Putin si ritira dalla Siria, ergo l'ISIS è stato sconfitto

Evviva Evviva !!! Grazie a Putin in meno di sette mesi è stato sconfitto il demone Jihadista che tanto turbava i nostri sonni.

Come sempre Putin spiazza tutti e dichiara conclusa l’azione militare in Siria. A sorpresa ritira il grosso delle truppe dichiarando di aver raggiunto tutti gli obiettivi militari che si erano preposti.

A questo punto tutti noi europei possiamo dormire sonni più tranquilli in quanto questo significa che l’ISIS è stato sconfitto. Come non ricordare le dichiarazioni di settembre che annunciavano l’inizio delle operazioni russe in Siria volte a fermare l’avanzata dell’ISIS. E come non ricordare politici ed analisti italiani che si alternavano in televisione per spiegarci che l’Europa doveva ringraziare lo Zar di Mosca (anziché applicare le sanzioni contro di lui) in quanto era l’unico che avrebbe potuto salvarci dall’orda barbara degli integralisti mussulmani.

Evviva Evviva !!! Grazie a Putin in meno di sette mesi è stato sconfitto il demone Jihadista che tanto turbava i nostri sonni, l'ISIS non esiste più e finalmente potremo tornare alla nostra normale vita senza incubo di attentati e sapendo che i quattro milioni di profughi Siriani se ne torneranno alle loro case in quanto la guerra è finita e la regione stabilizzata.

Ma dopo la scorpacciata di propaganda propinata agli italiani scopriamo che purtroppo non è così, anzi la minaccia ISIS è sempre più vicina a noi. Gli stessi protagonisti italiani della campagna di propaganda pro Putin si sono defilati velocemente e i politici che ne osannavano le gesta ora fanno finta di non ricordare.

Uno per tutti da ricordare è il segretario della Lega Nord Matteo Salvini che già a settembre dichiarava “Mettiamo da parte il pacifismo. Servono truppe di terra, subito. Seguiamo Putin, l’immigrazione si governa anche così”, ed ancora “Ci doveva arrivare Putin per dire che bisogna mandare l’esercito in Siria ad intervenire”… un vero stratega che ha continuato in questi mesi su questa linea, possibile che nessuno abbia mai pensato di nominarlo Ministro della difesa ?

La verità quella non ufficiale è purtroppo un’altra, e segue il copione già descritto dal sottoscritto in precedenti articoli. Infatti se analizziamo i risultati ottenuti dalla Russia non possiamo dire che le affermazione di Putin siano false, lui ha realmente raggiunto tutti gli obiettivi militari che si era preposto.

 

  • ha rinsaldato le posizioni di Assad che probabilmente senza l’appoggio russo sarebbe presto capitolato
  • ha creato nuove centinaia di migliaia di profughi che si sono messi in marcia verso l’Europa provocandone una destabilizzazione senza precedenti
  • ha rinforzato le sue due basi militari storiche in Siria
  • non ha infastidito minimamente l’ISIS che avrebbe potuto creargli problemi nelle Repubbliche ex Sovietiche a maggioranza mussulmana e infastidito oltremodo il suo alleato Ceceno Kadyrov
  • ha prima provocato e poi destabilizzato la Turchia
  • ha riportato l’Iran al centro della scena
  • torna in patria con perdite minime ed avendo dimostrato alla sua popolazione che lui può fare ciò che vuole e che nessuno osa contrastarlo, anzi viene osannato in mezza Europa.

 

Voci ben informate riportano che la decisione repentina è stata presa dopo due consigli notturni, il primo con i responsabili economici del paese ed il secondo con i vertici militari. Sono seguiti poi due giorni di riflessione ed infine la decisione di ritirarsi. Troppo pericoloso (economicamente) continuare, troppo elevata la spesa di questa guerra che comunque non porta nulla di nuovo essendo già la Siria un protettorato russo ove le sue aziende legate al mercato energetico hanno il monopolio del business in quel settore. Meglio rientrare quando ancora le perdite sono contenute e lasciare la patata bollente agli europei che dovranno vedersela con centinaia di migliaia di profughi che Putin stesso insieme ad Assad hanno creato.

La notizia buona è per i Siriani che ancora vivono ad Aleppo ed in tutte le città prese di mira dall’aviazione russa, forse potranno dormire sonni più tranquilli ed andare a curarsi in un ospedale senza il rischi di riceve un missile durante la visita. Quella cattiva è per gli italiani che anche in questa situazione hanno dimostrato una totale incapacità di analisi e da buon popolo bue hanno seguito ciò che gli propinavano mass media e politicanti di bassa levatura. Non era poi così difficile accorgersi che il grande Zar stava lavorando contro di noi e non certo per il bene europeo ne tanto meno gli è mai balenata l’idea di colpire l’ISIS.

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Articolo pubblicato il 22/03/2016