Torino - In Comune va in discussione la mozione "Stop al progetto Zoom"

Domani di, fronte al Municipio dalle ore 16.30 alle 18.30, si terrà un sit-in organizzato dal Coordinamento No Zoo

Nel pomeriggio di lunedì 14 marzo, il Consiglio Comunale è chiamato ad esprimersi sulla mozione presentata dal consigliere D’Amico, e sottoscritta anche da altri Consiglieri di diversi partiti di minoranza, che propone di stoppare la concessione trentennale di parte del Parco Michelotti a favore di Zoom (Spa+srl), subordinandola all'esame dei bilanci depositati per l'esercizio 2015 ,al fine di valutare la solidità economico finanziaria dei due soggetti aggiudicatari del bando, per non far correre alla Città seri rischi di veder iniziare una nuova opera poi incompiuta.

Il rischio è assai concreto – ribadiscono i rappresentanti del Coordinamento No Zoo - se si considera che le due società che dovrebbero trovare i 15 milioni di euro che sono presupposto imprescindibile per la realizzazione del progetto, ovvero "Zoom Torino Spa" e la sua controllata al 100% "Zoom in progress srl", presentano al 31 dicembre 2014, un indebitamento totale( al netto dei crediti) di quasi 17 milioni di euro e che nel quadriennio 2011-2014 hanno conseguirto un risultato economico pari ad oltre 5 milioni di .. perdite.. Un vero e proprio profondo rosso di fronte al quale è normale chiedersi se davvero e da chi arriveranno i succitati 15 milioni di euro ”.

Contemporaneamente alla discussione in Sala Rossa della mozione sulle sorti del progetto "Zoom", di fronte al Municipio, dalle ore 16.30 alle 18.30, si terrà un sit-in organizzato dal Coordinamento No Zoo, per sollecitare i Consiglieri ad approvare la mozione, prima che l’autogol del Comune diventi irreversibile.

Nel frattempo, lo scorso martedì 8 marzo, si è svolta una riunione della VI Commissione della Circoscrizione 8 alla presenza sia dei rappresentanti di "Zoom", che hanno presentato il loro progetto, che delle Associazioni, che, invece, vi si oppongono. Tutti gli interventi dei membri della Commissione presenti tranne uno, quello del PD, hanno espresso forti perplessità sull’ipotesi del nuovo zoo di Parco Michelotti.

Le criticità emerse, confermate dalla coordinatrice Buffetti, hanno riguardato quasi ogni singolo aspetto del progetto : dalla presenza di animali all'esclusione dalla libera fruizione dei cittadini di quella parte di parco, dai problemi legati all'intensificazione del traffico veicolare all’inquinamento acustico ed alla carenza di parcheggi, già notevole nella zona.

I rappresentanti di "Zoom" hanno risposto a tutte le critiche mosse al progetto in quella sede, ribadendo che occorrerà attendere che lo stessa prenda definitivamente corpo, cosa che avverrà “dopo” l'aggiudicazione definitiva. A questa obiezione, Luciano Bauco, Vicepresidente della Consulta delle Associazioni del volontariato animalista della Città di Torino, ha replicato:

Occorre ribadire un criterio di ordine generale, ovvero che, per tutte le questioni che interessano comunque gli animali, l'Amministrazione comunale ha l’obbligo di chiedere un parere alla Consulta in anticipo e non a cose già fatte. Che significato ha, quindi, affermare oggi che le valutazioni possono essere fatte solo dopo l'aggiudicazione definitiva? ”.

Le tante varie obiezioni esposte dai presenti sono però poi rimaste senza alcuna risposta per l'assenza dell’assessore Lavolta, che, sebbene invitato, ha deciso di non partecipare all'incontro.

Va evidenziato, infine, che la Circoscrizione 8 nel dicembre 2014 aveva espresso parere positivo non certo al progetto di Zoom (emerso a fine 2015) ma solo 

” all'attivazione della procedura di concessione per la riqualificazione dell'area del Parco Michelotti”

 ponendo una serie di paletti ed esprimendo già all'epoca dubbi sull'opportunità di una durata trentennale. Già in quella sede la Circ.8 si era riservata di dare parere sui progetti che sarebbero arrivati dai partecipanti alla gara e, da quanto udito l'8 marzo, sta ora valutando di porsi in maniera assai critica nei confronti del progetto presentato dall'unico partecipante alla gara .

 

 

  

 

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Articolo pubblicato il 13/03/2016