Cronaca dai quartieri di Torino - "Incontri sulla Prevenzione della Salute"

Prosegue con grande successo la rassegna medica proposta dalla Circoscrizione 8

Lunedì 29 febbraio l'esposizione degli argomenti del programma, interessante ed anche divertente,dei Relatori, dott.ri Riccardo De Luca e Giuseppe Parodi, ha accativato l'attenzione del pubblico sempre più numeroso il che dimostra l'interesse crescente per gli Incontri de "I Lunedì pomeriggio sulla Prevenzione della Salute".

 

Il prossimo appuntamento di lunedì 3 marzo si svolgerà come di consueto alle ore 16,30  presso il Centro di Biotecnologie Molecolari - Università di Torino, sita in Via Nizza 52 a Torino, nell'aula Aristotele e sarà curato dal Coordinatore circoscrizionale della IV Commissione Giovanni Bresciani (nell'immagine a lato).

 

Il tema dell'incontro è imperniato su: Alimento per l'uomo, risorsa per il territorio, salute per l’ambiente.

 

Si alterneranno al tavolo dei Relatori il prof. Luca Battaglini, docente presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari di Torino, e la dott.ssa Margherita Bersisa, consulente ambientale, formatore, autrice.

 

Si parlerà del latte quale alimento completo per le sue funzioni energetica, plastica e catalizzatrice, il cui consumo da parte dell’uomo riveste notevole importanza per la prevenzione di numerose patologie. Il latte ed i suoi derivati caseari, se ottenuti in allevamenti caratterizzati da forme di allevamento più sostenibili che privilegiano un’alimentazione animale a base di pascolo e fieno, con ridotti consumi di mangimi, possono essere considerati, per le ridotte emissioni di gas serra, prodotti a basso impatto ambientale.

 

Le più recenti indicazioni dell’Unione europea sono a favore di questi sistemi produttivi; essi avrebbero anche favorevoli effetti sul benessere degli animali allevati, sul mantenimento della biodiversità e sulla qualità dei prodotti. Molte ricerche indicano infatti che alcune molecole come l’acido linoleico coniugato o CLA, naturalmente presenti nei prodotti lattiero-caseari (ad es. quelli di montagna), possiedono importanti proprietà salutistiche.

 

E’ di conseguenza necessario che venga compreso da un’opinione pubblica, il più ampia possibile, il valore anche “etico” di questi prodotti. Ciò può avvenire solo attraverso un pieno riconoscimento del ruolo sociale di allevatori che attraverso le attività pastorali consentono il mantenimento di territori complessi e preziosi.

 

L'esposizione successiva contemplerà l’ambiente quale elemento tutt'altro che neutro, anzi che condiziona la vita. I comportamenti cambiano a seconda dei contesti-ambienti in cui ci si trova. Il concetto di ben-essere nel corso degli anni ha subito numerose modifiche e ampliamenti, che hanno condotto ad una visione del termine più ampia e completa, non più incentrata sull’idea di assenza di patologie, ma come uno stato complessivo di buona salute fisica, psichica e mentale.

 

Comunemente il benessere viene percepito come una condizione di armonia tra uomo e ambiente, risultato di un processo di adattamento a molteplici fattori che incidono sullo stile di vita. L’ambiente naturale, o poco antropizzato, può offrire la possibilità di riappropriazione di emozioni, sensazioni olfattive, gustative, uditive, di migliore rapporto con se stessi che in altri contesti sono spesso annullati e possono crearci dis-equilibri.

 

Le Fattorie Didattiche sono uno strumento culturale per valorizzare e far conoscere aspetti del territorio legati alle nostre tradizioni, ai modi di produrre e al cibo che rappresentano la nostra memoria.

 

 

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Articolo pubblicato il 06/03/2016