Torino, 10 marzo Giornata Mondiale del Rene

La Malattia renale nel bambino e nell’anziano

Anche quest’anno, in tutto il mondo si celebra la Giornata Mondiale del Rene. Questa iniziativa è promossa in Italia, dalla Fondazione Italiana del Rene (FIR Onlus) e dalla Società Italiana di Nefrologia.

Presso le Unità Nefrologiche del Piemonte si svolgeranno momenti d’incontro aperti al pubblico, e di diffusione d’informazioni sulla prevenzione e cura delle nefropatie, secondo le modalità localmente indicate.

La manifestazione regionale per il Piemonte,  si svolge a Torino, il 10 marzo presso l’Aula Carle dell’Ospedale Mauriziano, con ingresso in largo Turati 6, a partire dalle ore 8,45 e sin verso le 13 secondo il programma evidenziato.

La manifestazione di Torino cade in un momento difficile che accomuna in modo particolare Nefrologi e pazienti. Nei mesi scorsi, nell’ambito delle razionalizzazioni ed il riordino delle attività ospedaliere, la  Regione Piemonte ha disposto o effettuato modifiche organizzative che, come diretta conseguenza  hanno inciso sulla riduzione dei trapianti di rene, nonostante le donazioni d’organo siano costanti, penalizzando i pazienti in lista d’attesa.

Altri disagi si stanno riscontrando  sulle modalità di svolgimento delle sedute dialitiche. Infatti, alcuni reparti di Nefrologia sono stati accorpati e l’utente abituale sta ancora trovando disorientamento causa la riduzione dei medici preposti all’assistenza ed alla cura e la soppressione delle unità di nefrologia.

Nonostante le istanze dell’ANED, l’associazione che raggruppa e tutela i dializzati ed il pressing di numerosi sindaci, l’assessore Saitta ha confermato le scelte scellerate già impostate. Nel canavese sono state raccolte oltre 1200 firme contro la paventata soppressione del Primariato a Ivrea e di conseguenza il depauperamento dei servizi al cittadino.

Questi argomenti neppure sfiorano l’insensibilità dell’assessore e della giunta Chiamparino. Non è stato neppur reso pubblico il rapporto tra i risparmi contabili previsti e l’aggravio e i rischi che correrebbero i pazienti a causa delle cure meno tempestive e delle iniziative di prevenzione delle nefropatie.

Il ritardo di un anno nell’accesso in dialisi dovuto alla prevenzione ed alla somministrazione di cure adeguate, produce i risparmi neppure paragonabili con lo stipendio di un primario per pari periodo.

I responsabili della Sanità regionale non si rendono contro che il dializzato deve accedere alle strutture ospedaliere di riferimento per almeno tre giorni alla settimana. I disagi possono così diventare oggettivamente insopportabili ed incidere in modo diretto sulla salute e sulla sopravvivenza del paziente.

Alla mobilitazione dei sindaci, di consiglieri regionali e da semplici cittadini, Saitta, come un mantra ripete che la Regione deve rientrare dal deficit e che la Sanità regionale è commissariata dal Governo. Esatto, ma invece di sfoltire i ranghi sovraffollati di corso Regina Margherita, ridurre appalti grassi e mal gestiti localmente ed altre retaggi di cattiva amministrazione, si preferisce sopprimere servizi fondamentali per pazienti e cittadini.

Per la ricorrenza che si rinnova ogni anno, non si tratta certo di un evento meramente rituale. Infatti, giova ricordare che circa il 10% della popolazione è affetta da un danno renale e spesso non ne è consapevole.

Le malattie renali colpiscono in modo silenzioso e spesso progressivo, sino a causare l’insufficienza renale cronica terminale, curabile soltanto con la dialisi o con il trapianto del rene.

Il costo, umano ed economico, è elevatissimo (circa il 3% della spesa sanitaria italiana). Tuttavia, molte malattie renali possono essere prevenute e, quando diagnosticate precocemente, curate in modo efficace.

Le malattie che colpiscono l’apparato cardiovascolare, come il diabete, l’ipertensione arteriosa e l’obesità, oggi molto diffuse, possono colpire anche i reni.

In Italia vi sono 15 milioni di ipertesi, 5 milioni di diabetici e 10 milioni di obesi a rischio di sviluppare una malattia renale.

Oltre a questi, numerosi altri soggetti sono a rischio di malattia renale cronica: le persone con una familiarità per nefropatie, o con aterosclerosi mono o polidistrettuale, con malattie immunologiche (ad es lupus, artrite reumatoide), o coloro i quali assumono molti farmaci antiinfiammatori (specialmente senza controllo medico), i fumatori e in genere i soggetti di età superiore a 65 anni.

Per tutte queste persone, un intervento precoce può prevenire l’evoluzione di una malattia renale.

Questo incontro, nell’ambito della Giornata Mondiale del Rene, è dedicato alla diffusione di informazioni utili per la prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie renali, con particolare attenzione ai bambini e ai pazienti anziani.



Programma della GMR 2016

Ore 8.45 Registrazione dei partecipanti.

Ore 9.00 Presentazione della Giornata Mondiale del Rene.

Corrado Vitale. Direttore Nefrologia AO Ordine Mauriziano

Ore 9.10 Saluto dei Rappresentanti delle Istituzioni.

Silvio Falco. Direttore Generale AO Ordine Mauriziano

Roberto Boero. Presidente S.I.N. Piemonte-Valle d’Aosta

Franca Giacchino. Presidente F.I.R. Piemonte Valle d’Aosta

Renato Cibischino. Segretario ANED Piemonte

Ore 9.30 La malattia renale nel bambino.

Moderatori: Piero Stratta, Mario Frigerio

L’importanza della prevenzione e della diagnosi

precoce.

Licia Peruzzi

La dialisi e il trapianto renale nel bambino.

Bruno Gianoglio

Ore 10.30. La malattia renale nell’anziano.

Moderatori: A. Demagistris, Giorgina B. Piccoli

L’insufficienza renale nella quarta età: una condizione

peculiare.

Alfonso Pacitti

L’importanza della dieta.

Adamasco Cupisti

Quando è opportuno iniziare la dialisi nel paziente

anziano?

Roberto Bergia

Quale tipo di dialisi costituisce la scelta migliore?

Mario Salomone

Ore 11.45. Attualità in tema di trapianto.

Moderatore: Giuseppe Paolo Segoloni

Il Trapianto Renale nel paziente anziano.

Luigi Biancone

Ore 12.15 Discussione e Conclusioni.

La partecipazione ai lavori dei Convegno è libera e gratuita

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Articolo pubblicato il 04/03/2016