La leadership emozionale in azienda

I segreti del successo manageriale sul piano dei rapporti umani

I ricercatori della London School of Economics hanno per molti anni monitorato le prestazioni di un campione significativo di dirigenti pubblici e privati, e come essi si confrontano con le persone che gestiscono. I risultati dell' indagine sono stati deludenti, in particolare per i manager in Gran Bretagna, Francia e Australia.

 

Forse questo è il motivo per cui la cattiva gestione è una miniera d'oro del genere comico. Un intero genere di televisione e film celebra l'incompetenza gestionale e l'inettitudine di manager, fornendo una fonte pressochè inesauribile per il genere comedy.

 

Le persone esaminate sono state un gruppo eterogeneo di dirigenti, ma tutti tendono a condividere un tratto distintivo: l'ambizione.

 

Il fatto che ambizione, competenza e capacità relazionale non sono ben correlati tra di loro, anzi, molte volte non in sintonia, ci dice molto sul perché così tanti manager sono così aggressivi nei vari ruoli ricoperti, sia all' inizio carriera che successivamente, anche parecchio tempo dopo essere stati posti al comando.

 

La nomina a un ruolo manageriale è una transizione di carriera ambita e stimolante per molti. Per alcuni, il titolo crea un senso di superiorità che influisce negativamente quanto a relazioni professionali e personali. Uno dei problemi più rilevanti sta nel fatto che molte relazioni tra dirigenti e collaboratori sono trascurate e tendono a rivolgersi verso la parte alta della gerarchia, e verso l'esterno dell'organizzazione. Il dissenso è spesso visto come un' affronto personale e professionale.

 

I risultati di tali comportamenti sono del tutto prevedibili :  isolamento sociale e personale, che possono pesare molto sul dirigente. L'onere è particolarmente grande per coloro che ritornano a normali funzioni dopo un mandato gestionale temporaneo. le cui conseguenze possono essere di lunga durata e profondamente negative.

 

Come possono i manager sfuggire a questi aspetti negativi?  Ci sono alcuni passaggi che tutti dovrebbero adottare per cautelare sé stessi dalle conseguenze personali e professionali negative nel ruolo manageriale.

Lo studio mette in evidenza quali sono i fattori su cui fare più attenzione da parte dei manager durante la loro carriera.

 

L' ascolto

Valorizzare una discussione aperta nel team di lavoro e incoraggiare una eventuale diversità di vedute creerà decisioni più vantaggiose per tutti, oltre che migliorare  la qualità dei rapporti all'interno dell'organizzazione. Quando i subordinati sfidano rispettosamente le decisioni manageriali, i manager dovrebbero vedere questo atteggiamento come una manifestazione di fiducia nel rapporto, e non come una sfida alla loro posizione.

 

I manager dovrebbero mantenere le relazioni che li impegnavano prima della loro promozione. Dovrebbero quindi trovare l' occasione per passare del tempo con i collaboratori al di  fuori dell' ufficio, come pranzare con i subordinati ed ex colleghi. Questo sarà un segnale forte che questi rapporti continuano ad essere sentiti e non solo come  una ordinaria consuetudine tra colleghi che si ritrovavano casualmente in mensa o al bar aziendale.

 

La flessibilità

In secondo luogo, essere disposti a cambiare le opinioni e decisioni. I manager che cambiano la loro posizione sulla base di nuove prove e di una discussione ragionata sono particolarmente ben rispettati. Il noto economista Paul Samuelson ha così ironizzato su questo argomento:

"Beh, quando gli eventi cambiano, ed io cambio idea. Cosa fai?".

 

La condivisione

In terzo luogo, fare attenzione a non far prevalere l' autorità amministrativa su quella delle relazioni interpersonali. L'autorità proviene dalla correttezza e dal rispetto per gli altri, ed è la base per migliorare la cultura e le performance organizzative.

Nella letteratura di leadership c'è una divergenza classica tra gli  approcci transazionali e quelli cosiddetti di trasformazione .

 

La leadership transazionale si concentra sui comportamenti dei manager per l' assegnazione di benefici ai collaboratori come, ad esempio, per il riconoscimento di bonus e di premi, mentre la leadership trasformazionale si concentra sulla creazione di valori condivisi e sui rapporti in sé stessi.

Sempre più spesso questi approcci sono visti come complementari gli uni con gli altri, e pochi manager di successo sono in grado di farli insieme, mentre la maggior parte di essi tralasciano o l' uno o l' altro.

 

In sintesi, la buona  gestione non è quella di essere così tanto razionali, dimenticando le relazioni passate. L'isolamento sociale e professionale è un segnale preciso di allarme per i manager. Essi dovrebbero essere ben in  sintonia con i collaboratori. Se ciò non avviene, le eventuali conseguenze potrebbero essere molto dannose sia per l'organizzazione che per il dirigente.

 

 

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Articolo pubblicato il 06/03/2016