L'EDITORIALE DELLA DOMENICA DI CIVICO20NEWS - Massimo Calleri: il baratto politico non ha confini

Ultimo atto: le concessioni al Premier inglese Cameron

 

L'evolversi della storia europea contemporanea, che in effetti storia non è, ha raggiunto l'ennesimo traguardo negativo con le concessioni generosamente elargite all'Inghilterra purchè non uscisse da quell'entità aliena che deve ancora tradursi negli Stati Uniti d'Europa.

Un'utopia, forse, visto l'evolversi di un progetto che tale è rimasto sulla carta ma non nella concretizzazione reale che vede gli stati più forti impegnati a coltivare i propri orticelli anche a discapito di  nazioni come l'Italia che servono solo a portare ossigeno.

E tutto ciò a discapito del popolo indigeno, quello che ha costruito o ricostruito il tessuto sociale nazionale ed oggi lo vede messo in serio pericolo dalle politiche "democratiche" di chi stabilisce gli equilibri mettendo sulla bilancia la propria spada, novello Brenno nella trasposizione storica contemporanea.

Un equilibrio "muscolare" al quale i potentati UE hanno sempre opposto un apparente contrasto fatto di ore ed ore di colloqui, di concessioni al confine con il ricatto, di ipocrisie che servono per giustificare l'emorragia economica di un Ente internazionale in sempre più evidente agonia.

Di giorno in giorno si fa sempre più fatica a giustificare questo tipo di "democrazia" che ci riporta al baratto, moneta in verità che funzionava meglio dell'Euro in quanto i valori scambiati venivano definiti dagli stretti interessati.

Ma si sa che tutto ciò che funziona subisce gli attacchi trasversali di chi vede messa così in pericolo la propria egemonia come pure il proprio potere assoluto partecipato a pochi e non ad una comunità che ha come scopo precipuo, sempre sulla carta, la tutela dei più deboli.

Tuttavia, come diceva Freddie Mercury dei Queen, "The show must go on" e cioè lo spettacolo deve continuare; per quello che ci riguarda, con i Renzi che si fanno coraggio alzando i toni e sfidando mari e Monti.

Nel contempo David Cameron, orgoglioso di aver ottenuto uno statuto speciale per i punti chiave come la regolazione dell'immigrazione in terra britannica, promette che si adoprerà sostenendo il "sì" al prossimo referendum ma diventa sempre più difficile credergli o ipotizzare il voto del popolo inglese sempre più fedele a "Sua Maestà La Sterlina".

La conclusione della parentesi europea riporta repentinamente Renzi e l'Italia al valzer delle poltrone in vista delle Amministrative che definiranno il Governo delle città.

Anche qui il baratto tiene banco con la campagna acquisti in piena attività con parlamentari che lasciano il proprio schieramento in cambio di un sottosegretariato o che passano da destra a sinistra con estrema disinvoltura tradendo i propri elettori.

Ma quest'ultima perla ci appartiene di diritto; infatti, solo in Italia si può passare da un partito all'altro senza problemi transitando, tutt'al più, dalla sala d'attesa che si chiama "gruppo misto", soggetto politico che gode degli stessi emolumenti e degli stessi privilegi.

E' l'ennesimo trionfo dell'ipocrisia, quella che scaturirà gli stessi soggetti con abiti diversi, firmati o per lo più prêt-à-porter perchè costano meno e producono gli stessi effetti senza assottigliare i guadagni.

 

                                                                                                             Massimo Calleri

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 21/02/2016