Torneo 6 Nazioni di Rugby

Deludente sconfitta dell’Italia contro l’Inghilterra 9-40

Dopo l’incontro della scorsa settimana contro la Francia ci eravamo illusi che la nostra Nazionale avesse finalmente imboccato la strada giusta per portarsi al livello delle altre nazionali europee più qualificate.

Al contrario, l’incontro di domenica contro l’Inghilterra ha affossato ogni nostra speranza  e ciò non soltanto per l’umiliante punteggio subìto ma soprattutto perché il modulo di gioco e le prestazioni della quasi totalità dei nostri migliori giocatori hanno subìto una inspiegabile flessione.

Se inizialmente la squadra è riuscita a contenere il punteggio in termini onorevoli (9 a 11 alla fine  del primo tempo), nella seconda frazione di gioco l’Inghilterra ha rotto gli argini e ha dilagato portando l’ovale per ben cinque volta in meta mentre l’Italia ha segnato unicamente tre calci piazzati realizzati da Canna.

A partire dai primi minuti della ripresa l’ovale si è tramutato per la nostra squadra in una saponetta lasciando esterrefatti i quasi ottantamila spettatori dell’Olimpico di Roma.

In 28 minuti di gioco Joseph e Farrell sono sgusciati per ben cinque volte attraverso i vuoti lasciati liberi dal nostro pacchetto difensivo producendosi in volate travolgenti che li hanno portati in meta.

Indiscutibile la superiorità, peraltro attesa, dimostrata dagli inglesi ma altrettanto indiscutibile la mediocrità dimostrata inspiegabilmente dai nostri.

A prescindere da ogni ulteriore considerazione è comunque sconfortante rilevare come nel gioco della nostra squadra non esista un minimo di creatività e di fantasia che consenta di sopperire quantomeno in parte all’inferiorità tecnica.

Nonostante ciò sarebbe ingeneroso non riconoscere la buona volontà dei nostri azzurri, questo occorre sottolinearlo, così come occorre sottolineare l’entusiasmo degli spettatori che all’Olimpico hanno dimostrato un commovente attaccamento ai nostri colori anche quando, nei minuti finali dell’incontro, la sconfitta aveva assunto proporzioni inaccettabili.

Il turno di riposo che ci aspetta sarà utile per riprendere fiato e rivedere gli schemi di gioco in vista dell’incontro con la Scozia tra due settimane, sempre all’Olimpico.

Con la speranza che una non impossibile vittoria contro gli scozzesi ci consenta di evitare il cucchiaio di legno.

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Articolo pubblicato il 15/02/2016