Torino - Raddoppiate le presenze nel campo nomadi abusivo di via Germagnano
Foto di repertorio (La Stampa)

Determinante lo svuotamento di Lungo Stura Lazio

"Sono gli stessi numeri diffusi dalla Giunta Fassino a dare il polso del fallimento dello svuotamento del campo rom abusivo di Lungo Stura Lazio: su 800 zingari solo 22 hanno contratti di affitto autonomi, mentre i rimpatriati assistiti potranno tornare dalla Romania appena finiscono i soldi del progetto".

Lo denunciano Maurizio Marrone, Capogruppo FDI- AN in Comune di Torino, Augusta Montaruli, Dirigente Nazionale FDI-AN e Patrizia Alessi, Responsabile Osservatorio FDI-AN Sicurezza e Degrado, che attaccano:

"Ma il vero scandalo sono i quasi 300 zingari di Lungo Stura sin da subito esclusi o espulsi dal progetto "Città possibile", già trasferitisi nel campo rom abusivo di strada Germagnano, che infatti è quasi raddoppiato, estendendosi fino a cingere l'Amiat".

Da qui l'aumento del degrado e della violenza, con le aggressioni e raid contro civich, dipendenti Amiat e volontari dei canili come hanno voluto sottolineare aggiungendo:

"Abbiamo visto con i nostri occhi baracche abusive a due piani, nuove roulotte in quantità, montagne di rifiuti che prima non c'erano: altro che i trionfalismi fuori luogo del Sindaco Fassino, mezzo campo di Lungo Stura Lazio è già lì, in attesa che anche le 57 famiglie rom ospitate in housing sociali e sistemazioni provvisorie si trasferiscano nella favela di strada Germagnano appena finiranno in strada ... Intanto le cooperative indagate dalla Procura hanno incassato milioni di euro pubblici però!"

L'incontro con Civico20News si è concluso con una promessa forte e determinata dei consiglieri: 

"Apriremo gli occhi dei Torinesi sulle menzogne del centrosinistra, che cerca di negare che l'assistenzialismo agli zingari sia diventato un business torbido, proprio come a Roma".

 

 

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Articolo pubblicato il 15/02/2016