Torino - Cardiopatia congenita: cala la mortalità tra i piccoli pazienti

Lo dimostra l’ospedale Regina Margherita che ha visto calare tangibilmente il tasso

L’incidenza di una malattia del cuore come la cardiopatia congenita si è stabilizzata e secondo uno studio la ragione è da ricercare nell’attività fisica delle future mamme, la quale diminuirebbe l’incidenza della malattia nei figlioletti. Altro dato importante è che è calata anche la mortalità. Dunque se la prima buona notizia è stata pubblicata sulla rivista Nature e dimostra come, seppur l’incidenza della cardiopatia congenita - circa 8 neonati su 1000 nei paesi occidentali - rimane una costante nel tempo perché non esiste una forma di prevenzione, sia un traguardo importante, altrettanto lo è il dato sulla mortalità e lo dimostra l’ospedale Regina Margherita che ha visto calare il tasso tra i piccoli pazienti.

 

All’infantile è presente il centro regionale di riferimento per la diagnosi e la cura delle cardiopatie congenite nei reparti di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica, diretti dalla dottoressa Gabriella Agnoletti e dal dottor Carlo Pace Napoleone.

 

La mortalità raggiunta da questo eccellente centro si attesta ben al di sotto della media europea. E i dati lo confermano. Nel 2015 sono stati sottoposti ad intervento cardiochirurgico circa 200 pazienti provenienti nel 20% dei casi da fuori regione, il cui indice di mortalità è stato del 2.5% nel 2015 (contro la media europea del 4.2%); tra i neonati la mortalità è stata nulla contro il 10.6% della media europea.

 

Al tempo stesso sono stati trattati con cateterismo cardiaco, cioè passando attraverso i vasi sanguigni, 320 bambini, di cui il 10% in regime di emergenza: la mortalità è stata dello 0% e l’incidenza di complicanze l'1.5%, ben al di sotto degli standard di qualunque laboratorio di emodinamica. Durante lo stesso periodo sono state fatte 60 diagnosi prenatali di cardiopatia congenita e 70 giovani donne portatrici di cardiopatia congenita, con l'aiuto di una équipe multidisciplinare, hanno portato alla luce bimbi sani.

 

Accanto all’accellente professionalità dei medici, gravitano tante associazioni che si occupano del “cuore” dei bambini, attraverso il volontoriato, comne TO.b, Forma e l’associazione Amici dei bambini cardiopatici.

 

Domenica si celebra la giornata mondiale delle cardiopatie congenite e per questa speciale occasione i musicisti del conservatorio Giuseppe Verdi dedicheranno il concerto “Con la musica nel cuore” ad acuni piccoli pazienti che hanno vinto la malattia. L’appuntamento è al il conservatorio (ore 21) e si lega all’anniversario dell’ottantesimo anno di fondazione del conservatorio.

 

                                                                                                 Liliana Carbone

 

 

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Articolo pubblicato il 15/02/2016