Regione Piemonte: Chiamparino rimane Presidente

Il Consiglio di Stato respinge il ricorso di Patrizia Borgarello & Altri

Nel tardo pomeriggio di ieri è stata depositata la sentenza con la quale il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della Lega Nord sulle presunte irregolarità nella raccolta delle firme di alcune liste a sostegno della candidatura di Sergio Chiamparino alle ultime elezioni regionali del Piemonte.

E’ stata confermata la sentenza del Tar del Piemonte dello scorso luglio, che già aveva dato ragione al presidente Chiamparino, che continua a rimanere in carica e legittimato, sino al termine della Legislatura.

Bocche cucite in casa Lega Nord, ove il clima è già incandescente in vista del Congresso di domenica prossima.

Rassegnata, ma non stupita Patrizia Borgarello che nel ribadire che “c’è un giudice a Berlino, rileva le troppe coincidenze che hanno caratterizzato le vicende processuali romane  con viaggi autorevoli e a orologeria, tra Torino e Roma”.

Il  Presidente Chiamparino ha diffuso questo commento. “La sentenza odierna del Consiglio di Stato conferma la legittimità formale della mia candidatura e di conseguenza quella della mia elezione, peraltro mai messa in discussione  livello politico”.

Fra poche ore, dopo il rinvio a giudizio richiesto dai PM Patrizia Caputo e Stefano Demontis, di dieci tra funzionari, militanti e dirigenti del Pd che avrebbero falsificato firme e autentiche delle liste elettorali per le elezioni del 2014, riprenderà il processo penale. Le previsioni della vigilia parlano del desiderio di  richiedere il patteggiamento da parte di alcuni imputati, anche per evitare di essere sommersi dalle spese legali da parte delle numerose parti civili.

A conclusione di questa fase e dell’ultimo strascico in sede civile, che potrà ancora azzoppare qualche consigliere della Lista di Torino, partirà la resa dei conti all’interno dei portatori d’acqua nelle retrovie del PD, sino a lambire la segreteria regionale, con ripercussioni importanti nella composizione della lista del partito per il rinnovo del Consiglio Comunale di Torino.

Così pure potranno risvegliarsi le voci su vicende connesse ai ricorsi in sede amministrativa, i mutamenti delle strategie difensive e l’avvicendamento degli avvocati difensori.

Non va poi dimenticato, come più volte sostenuto anche da dichiarazioni pubbliche, l’indifferenza se non l’ostracismo della Lega Nord Piemont, nella persona del suo segretario e del suo entourage, nei confronti di Patrizia Borgarello, nella fase dibattimentale dinanzi al Tar.

Così Chiamparino, dopo l’insofferenza per le carenze e figuracce di alcuni suoi assessori, potrà finalmente porre mano al ridisegno della Giunta Regionale, come si auspica da più parti.

Infatti, a maggior ragione per lui, si addice quanto scritto, a suo tempo dal suo antico maestro Palmiro Togliatti “Anche nella criniera di un cavallo di razza, possono esserci dei pidocchi”

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Articolo pubblicato il 12/02/2016