La Città dedicherà un luogo all’ “incantatrice dei numeri” Ada Lovelace

Con lei Torino riconosce tutte le donne impegnate nella scienza e nella ricerca

La Commissione Toponomastica della Città di Torino ha approvato la richiesta di intitolare una strada, un giardino o una piazza ad Ada Lovelace.

Vissuta tra il 1815 e il 1852, Ada Lovelace era un’“incantatrice dei numeri”, un genio a lungo rimasto nell’ombra, in quanto donna in un mondo di scienziati uomini.

Protagonista di spicco della storia delle scienze e della tecnologia, per anni dimenticata dalla narrazione della storia delle scienze e della tecnologia, solo recentemente è stata riconosciuta come autrice del primo calcolatore analogico e ideatrice del concetto di algoritmo. 

Lavorò a lungo sulla Macchina Analatica di Charles Babbage e inventò l’algoritmo per il calcolo dei numeri di Bernoulli, oggi riconosciuto come il primo programma informatico della storia.

La città di Torino, che visitò in almeno due occasioni, fu scenario delle sue avveniristiche intuizioni, in particolare legati agli appunti sulla Macchina Analitica di Babbage, presentata dal capitano ingegnere Luigi Menabrea al Congresso degli Scienziati di Torino del 1940.

Con la decisione presa oggi, la Città di Torino rende omaggio al genio di una grande donna, restituendole la fama che merita e contribuendo a dare rilievo e visibilità alle tante donne impegnate nelle scienze, nella matematica e nell’innovazione tecnologica, che difficilmente passano agli onori delle cronache con il proprio lavoro, fornendo altresì un modello positivo per le giovani donne che devono scegliere il proprio percorso formativo e professionale.

A Torino e in tutto il mondo da anni si celebra l’Ada Lovelace Day.

 

 

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Articolo pubblicato il 13/02/2016