Torino - “Un tormentato dopoguerra”. Il Giorno del Ricordo al cinema Massimo
foto di panorama.it

Il 10 febbraio si ricordano le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata con la proiezione di un documentario

Il Giorno del Ricordo, celebrato ogni 10 febbraio, rievoca la tragedia delle foibe e l’esodo di istriani, fiumani e dalmati dalle loro terre nel secondo dopoguerra.

In questa ricorrenza domani, mercoledì 10 febbraio alle 20.15 al cinema Massimo, Sala Tre, in via Giuseppe Verdi 18 a Torino, verrà proiettato il documentario Un tormentato dopoguerra. L’esodo giuliano-dalmata nei cinegiornali.

Con le immagini a metà strada tra realtà e propaganda dei cinegiornali d’epoca, il documentario intende fare luce su una pagina di storia italiana nel tumultuoso dopoguerra europeo, l’esilio di circa 350mila persone forzate ad abbandonare i propri territori natali e il problema del confine orientale d’Italia, dedicando particolare attenzione alla “Questione di Trieste”, la contesa dei territori della Venezia Giulia tra Italia e Jugoslavia, terminata nel 1954 dopo la firma del Memorandum di Londra, che decreterà il ritorno della città al territorio italiano.

Le toccanti sequenze, nate dal montaggio di filmati provenienti dal prezioso patrimonio dell’Istituto Luce e dell’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza, mostrano gli spostamenti degli esuli e il loro difficile inserimento nella complessa realtà dell’Italia del dopoguerra.

L’iniziativa è promossa dal Comitato Resistenza e Costituzione dell’Assemblea regionale in collaborazione con l’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza, l’Archivio nazionale cinema d’impresa, la Fondazione Vera Nocentini, l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza, il Museo nazionale del cinema, l’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e la Città Metropolitana di Torino.

Nelle parole del vicepresidente dell’Assemblea regionale Nino Boeti questa è “un’occasione per riflettere sulla tragedia dei profughi istriani e dalmati, per lungo tempo quasi dimenticata. In un momento in cui centinaia di migliaia di persone, nel mondo, lasciano i luoghi d’origine per cercare, fra mille difficoltà, un luogo in cui vivere con le proprie famiglie, è evidente una straordinaria similitudine con quanto successo a quegli italiani costretti a lasciare la propria terra. Giornata della Memoria e Giornata del Ricordo rappresentano, così, il senso della memoria condivisa, nella speranza che non si ripeta più.

Intervengono alla proiezione: Nino Boeti dell’Assemblea regionale, Antonio Vatta dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Paola Olivetti dell’Archivio nazionale cinematografico della Resistenza, Marcella Filippa della Fondazione Vera Nocentini e Sergio Toffetti dell’Archivio nazionale cinema d’impresa.

L’ingresso è libero.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 09/02/2016