Come pagare meno interessi sul mutuo? Ecco i “trucchi”

Come pagare meno interessi sul mutuo? Prestate attenzione al momento della sottoscrizione e siate disponibili a pagare di più all'inizio...

Come pagare meno interessi sul mutuo? Questa è una delle domande che tutti coloro che decidono di sottoscrivere un mutuo si fanno; tra le tante cose da considerare al momento della sottoscrizione di un mutuo, una delle più importanti dal punto di vista monetario è, infatti, rappresentata dagli interessi sul mutuo.
Per conoscere a fondo di cosa stiamo parlando vi invitiamo a consultare la guida sugli interessi sul mutuo del comparatore SuperMoney, che permette di approfondire questo tema per comprendere a fondo i “trucchi” che vi illustreremo.

Gli interessi sul mutuo rappresentano il costo del denaro, sono il compenso che il mutuatario deve corrispondere alla banca per la concessione di un prestito di capitale: quali sono le soluzioni che permettono di pagare meno interessi sul mutuo? Innanzitutto bisogna dire che questi “trucchi” possono far risparmiare anche 10 mila euro, a patto che si rispettino due condizioni fondamentali:

  • si deve spendere di più al momento della sottoscrizione;

  • si deve conoscere il meccanismo con cui le banche definiscono lo spread per il nostro mutuo.

Lo spread permette di pagare meno interessi sul mutuo: scopri subito come

Lo spread, senza ricercare definizioni di alta finanza, è semplicemente il guadagno che gli Istituti di Credito hanno sui soldi che prestano agli utenti: quando si richiede un mutuo il consulente di riferimento consulta una griglia stabilita in cui è indicata la variazione degli interessi che il mutuatario dovrà versare alla filiale in base all'ammontare del mutuo richiesto; da cosa dipende questa variazione? Il fattore determinante è il loan to value, cioè il rapporto tra finanziamento e valore dell'immobile.

Tasso fisso e tasso variabile: se si spende di più all'inizio poi si risparmia

Sia per il tasso fisso che per quello variabile, se si è disposti a spendere di più al momento della sottoscrizione, poi, nel lungo periodo, si risparmia. Facciamo l'esempio di un mutuo a tasso fisso e di uno a tasso variabile, per vedere, quale potrebbe essere il risparmio finale:

  • Tasso fisso: se l'immobile da acquistare ha un valore di 280 mila euro e richiediamo un mutuo di 140 mila, il loan to value sarà del 50%; se la banca prevede un tasso di interesse del 2,45% per il prestito con un loan to value sino al 50% e del 2,90% se la percentuale sale al 51%, per poter risparmiare sugli interessi si può richiedere un mutuo di 142 mila e 800, così da ottenere alla fine un risparmio finale di 8mila e 300 euro.

  • Tasso variabile: con gli stessi valori del tasso fisso, ipotizziamo che il Tan applicato dalla banca in caso di tasso variabile sia dell'1,50% con un loan to value del 60% e, con un loan to value del 61%, dell' 1,80%. Sottoscrivendo, anche in questo caso, un mutuo di 142 mila e 800, il risparmio finale sarà di oltre 6 mila euro.

Questi “trucchi” possono essere applicati in ogni Istituto di Credito: il modo per risparmiare è informarsi sulle variazioni a seconda delle percentuali di loan to value, e ricercare i pricing migliori offerti dalla banche, tenendo d'occhio i tassi e lo spread.

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Articolo pubblicato il 01/02/2016