Torino - Guastafestival: il tributo di Claudio Lovera a Luigi Tenco

Venerdì 29 gennaio si è svolta la dodicesima replica dello spettacolo

Il Guastafestival, titolo del tributo di Claudio Lovera alla figura indelebile di Luigi Tenco, è una delle 12 perle che l’artista ha proposto, nel corso della luminosa carriera, sempre in modo diverso a volte con più musica, a volte meno, con lo scopo di cambiare l’idea che la gente si è fatta del grande autore, di rendere il giusto onore ad un personaggio del quale si rischia di parlare, come ha sottolineato Lovera,  più da morto che da vivo.

“Bisogna sempre cercare di approfittare di questi eventi per creare il giusto mix tra la canzone e la sua storia, ma soprattutto della parte bella della vita di Luigi Tenco per non rischiare di ricordarlo solo per i fatti di cronaca di cui ancora oggi non esiste una certezza su come si sono svolti”.

E possiamo dire con certezza di affermazione che Claudio Lovera ne è il vero testimone e nel suo spettacolo esalta la coerenza che ha contraddistinto la carriera di Luigi Tenco, pietra miliare della musica italiana, artista che non ha mai ceduto alle pressioni della sua casa discografica alla ricerca del successo a tutti i costi.

E per quest’ultima replica, ultima solo come data, Claudio Lovera ha scelto, venerdì 29 gennaio,  il palcoscenico del Teatro Principessa Isabella di via Verolengo 212, una “bomboniera” in cui ha espresso il meglio di sè trascinando il pubblico a vivere le sue emozioni, quelle stesse che prova ad ogni rappresentazione.  

Al termine dello spettacolo, abbiamo chiesto a Lovera quale sarà il prossimo appuntamento che dedicherà al pubblico ed ai tanti estimatori della sua grande classe interpretativa:

“Dico sempre che non ce ne saranno altri, ma poi ritorna in me il desiderio  di riproporre questo tributo a Luigi Tenco che ha segnato profondamente la storia della musica italiana e la mia carriera artistica”.

Claudio Lovera ha voluto inoltre ricordare come il suo pensiero voli nello spazio per ricongiungersi con quello dell’artista, del quale ripetiamo è fedele testimone, e che riesce a far rivivere nel cuore e nel pensiero di tutti:

”Da qualche parte Lui mi dice di darci dentro che prima o poi la verità verrà fuori”.

 

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Articolo pubblicato il 31/01/2016