Saluzzo (CN), celebrata la Giornata della Memoria, per non dimenticare le barbarie

Le testimonianze degli studenti del Liceo Bodoni

Mercoledì 27 gennaio 2016, “Giornata della memoria”: celebrazioni in molte città italiane.

Anche a Saluzzo molte le iniziative organizzate dal Comune: letture in Sinagoga, momenti di riflessione presso il Cimitero Israelitico, oltre alla partecipazione al “Treno della memoria”, viaggio premio ad Auschwitz, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti, di cui abbiamo già raccontato.

 

Anche alcuni studenti del Liceo Bodoni, accompagnati dai Proff. Angelo Fracchia (insegnante di Religione) e Candida Dalla Rosa Ruggiero (insegnante di Lettere), hanno partecipato attivamente alle celebrazioni di questa giornata: alla Sinagoga di Saluzzo la studentessa Valentina Rinaudo, classe 1^E di Saluzzo, ha letto uno stralcio dell'ultima lettera inviata da Emma Segre alla famiglia dal campo di Fossoli.

Durante la visita al Cimitero Israelitico lettura del salmo 17 della Bibbia di Gerusalemme a più voci, a cura degli allievi del liceo Bodoni: Francesca Fea classe 2^B di Scarnafigi, Tommaso Gramaglia classe 2^E di Lagnasco, Matteo Zicari classe 3^E e Maria Rubiolo classe 4^B di Saluzzo, Stefano Piantino classe 4^C di Verzuolo.

Gli studenti partecipanti hanno vissuto intensamente questa giornata, e desiderano condividere queste riflessioni.

 

“Assistere in sinagoga alla celebrazione del giorno della memoria e parteciparvi attivamente è stata un'esperienza toccante e molto istruttiva. È una ricorrenza tra le più importanti durante il corso dell'anno e ricordare quegli anni di dolore e perdite è un dovere per noi giovani, per non lasciare che simili atti criminali possano ripetersi, per combattere tali ingiustizie con tutti i mezzi a nostra disposizione, tra cui il coraggio che, come ci è stato fatto notare durante la celebrazione, consiste anche "solo" nel rivivere i ricordi e mettersi in pace con se stessi.”

Valentina Rinaudo, 3^E

 

“Ricordare: avere presente nella memoria. Questa è la definizione di un comune e diffuso verbo. Ma tale parola ha assunto nella giornata della memoria, per tutti, un valore molto più importante; perché in questo giorno noi non possiamo limitarci a citare i nomi, le stragi, i martiri, i terribili orrori dei campi, visitare sinagoghe e cimiteri.

Dobbiamo imporci di fare in modo che la memoria di tali atrocità non sia solo un dato della nostra mente, facilmente rimovibile, ma prenda sede nel nostro cuore perché solo così potrà essere per sempre ricordato. E io credo proprio che tutto questo sia stato fatto nella nostra comunità saluzzese: ricordare per non dimenticare.”

Francesca Fea 2^B

 

“Memoria. Uno degli aspetti più importanti che caratterizzano un essere umano, è il motivo per cui studiamo storia a scuola, per il quale i nostri nonni e predecessori ci intrattengono con racconti di esperienze di vite e aneddoti. Per trasmetterci qualcosa, per istruirci, prepararci al mondo, ma soprattutto per ricordare. Ricordare e prendere esempio, o capire come non ci si deve comportare.

 

Ecco, a questo servono giornate ed eventi come quella di ieri, per farci capire che il presente ci deve interessare perché siamo noi a scrivere il futuro. La storia, gli avvenimenti passati e le testimonianze di chi ci ha preceduti non sono magniloquenti e noiose storie raccontate a vuoto, ma dei chiari ammonimenti, che devono costantemente risuonare nelle nostre menti affinché tragedie come le guerre mondiali ed il genocidio degli ebrei non avvengano più.

È stata un'esperienza sicuramente suggestiva e commovente, di certo ha arricchito tutti i presenti e ha sottolineato l'importanza della memoria e il fatto che tragedie come questa non si sono consumate così lontano dalle nostre vite.”

Stefano Piantino classe 4^C

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Articolo pubblicato il 30/01/2016