Pianeta Toro - Il Toro è tornato!
Gli irriducibili (Foto Torino FC)

L'Opinione - A cura di Francesco Venchi

E’ bastato l’inserimento di Ciro Immobile per vedere un altro Toro, rispetto alle precedenti, scialbe prestazioni della squadra. Quattro punti in due partite e il risveglio di “Gallo” Belotti alla sua terza rete nei due ultimi incontri. Contro il Sassuolo, il Toro ha giocato un gran bel primo tempo, andando in vantaggio al 22° a conclusione di un’efficace azione iniziata da Immobile, che ha lanciato sulla fascia sinistra Benassi, il quale ha servito una palla invitante a centro area a Belotti, che è stato lesto a mettere in rete.

Sulla fascia destra si è visto un talentuoso Zappacosta, che ha alternato la fase difensiva a quella propositiva, con pericolose scorribande che hanno messo in difficoltà il suo diretto avversario, e che non ha fatto rimpiangere il pur bravo Bruno Peres, fermo per squalifica. E’ piaciuto molto anche Maksimovic, la cui presenza dà più solidità alla difesa granata, come pure Glik, che con un gran colpo di testa parato da Consigli, avrebbe meritato di siglare la sua prima rete di questo campionato.

Benassi ha disputato una prova di maturità, non solo per il bell’assist fornito a Belotti, ma per come ha giocato negli ottanta minuti in cui è rimasto in campo (al 35° del secondo tempo gli è subentrato Baselli), confermando di essere in crescita, e proponendosi come punto fermo della formazione di Mister Ventura. Il Toro avrebbe potuto terminare la prima frazione di gioco con un 2 - 0 a suo favore, se il colpo di testa di Capitan Glik fosse entrato in rete, e se al 40° una punizione di Sansone non fosse carambolata nell’area granata a favore di Biondini, che ha tirato da distanza ravvicinata non consentendo a Ichazo di respingere con efficacia la palla, facilitando il tap-in vincente di Acerbi.

Tuttavia il pareggio finale è giusto, perché al 38° della ripresa, Sansone, tutto solo in mezzo all’area granata, ha mandato fuori di poco un colpo di testa su cross molto invitante di Vrsaliko. Il Toro è tornato perché ha tenuto testa con personalità ad una squadra ben organizzata come il Sassuolo, che gioca un buon calcio, e che tra le mura amiche non ha ancora perso una partita. I 32 punti in classifica, alla pari del Milan, ne sono la riprova.

Per la seconda volta consecutiva Mister Ventura ha schierato in attacco la coppia Immobile - Belotti, che dimostra una buona intesa, e che ha contribuito sostanzialmente alla ripresa del Toro. Ci si chiede perché il Tecnico granata abbia fatto giocare interamente i due incontri a Ciro Immobile, che a Siviglia era stato impiegato parzialmente e quindi poteva essere un po’ a corto di fiato (in realtà Ciro ha giocato fino all’ultimo secondo con grande voglia e determinazione).

La risposta potrebbe essere che il Mister abbia scelto Immobile e Belotti quale coppia titolare, lasciando presagire un’ altra uscita nel reparto d’attacco, oltre a quella già stabilita di Amauri. Maxi Lopez non è stato convocato per la seconda volta consecutiva perché sovrappeso, Quagliarella sta ritrovando la serenità, è sperabile, dopo l’inconveniente di Napoli, e Martinez ha sinora trovato molto poco spazio, e quando il Mister l’ha schierato titolare, ha sprecato due ghiotte occasioni per fare gol.

Se proprio un attaccante dovrà essere tagliato, non vorremmo che fossero né Quagliarella e nè Maxi Lopez, il primo perché è un signor giocatore e il secondo perché ha dimostrato di sapere giocare la palla, e di far gol quando sorretto dalla forma fisica. Mancano pochi giorni alla chiusura del mercato invernale o di riparazione che dir si voglia, e nonostante le classiche smentite, magari ci potrà essere qualche sorpresa.

In questo momento di parla di un arrivo al Toro di Sirigu, che al PSG non trova più spazio, anche se il Presidente Cairo ha smentito. Per contro non si parla più del centrocampista, che sino a pochi giorni fa sembrava essere una priorità. In effetti Vives non è più giovanissimo, e Gazzi, anch’egli sopra i trent’anni, gioca davanti alla difesa, e non è adatto a dettare il gioco. Vogliamo dare fiducia alla Società, che saprà operare al meglio.

Intanto, domenica prossima all’ora di pranzo ci attende un’altra prova difficile sul campo della Fiorentina. Anche questa gara ci dirà se il Toro ha imboccato la striscia positiva, oppure se necessita ancora di qualcosa per riprendersi la parte sinistra della classifica. Oltre al non facile compito rappresentato dalla forza della squadra viola, c’è anche da esorcizzare l’orario della sfida finora poco congeniale alla squadra granata.    

 

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Articolo pubblicato il 23/01/2016