La “Torino noir” vista e narrata da Milo Julini

La cantante polacca “di belle speranze” e l’oste manesco

Siamo sempre nel microcosmo del vicolo Tre Quartini, l’anno successivo alla fine della Grande Guerra: su “La Stampa” del 14 novembre 1919 leggiamo il titolo «L’oste dei “Tre Merli” e l’artista polacca».

L’indicazione dell’osteria dei “Tre Merli” porta immediatamente alla memoria dei cultori del teatro in lingua piemontese “La locanda dij tre merlo”, commedia musicale in tre atti dello scrittore canavesano Carlo Gallo (Galucio).

Ambientata negli anni ’40, narra le vicissitudini di Marieta, energica locandiera di paese, che vorrebbe imporre un “buon partito” alla figlia Rosina, interessata invece ad un forestiero; le cose si complicano, ma il saggio e simpatico ubriacone Martin aggiusta tutto… come sempre.

La vicenda reale descritta dall’articolo de “La Stampa” nel 1919, invece, non si risolve con un lieto fine… (m.j.).

 

Camillo Bertonzo, d’anni 42, esercente la Trattoria Unione già dei Tre Merli in vicolo Tre Quartini, presso la Galleria Natta, giorni addietro aveva diffidato una sua inquilina, certa Eugenia Wicicehonska di Varsavia, artista di canto e di belle speranze, a lasciare libera la stanza da lei occupata.

Pare che la polacca non fosse di questo avviso, per lo che l’esercente, incontrato per le scale la sua inquilina, reclamò la chiave della stanza; e poiché non l’ebbe le strappò dalle mani un pacco che conteneva un vestito e un paio di scarpe.

Avrebbe pure secondo la denuncia tentato di strapparle la borsetta causando alla artista nella colluttazione che ne seguì una contusione alla mano destra che aveva difeso strenuamente la borsetta.

Ieri nel pomeriggio saputo che la sua recalcitrante inquilina lo aveva denunciato alla Sezione di P.S. Dora, penetrò nella sua camera forzando la porta e percuotendola in modo da procurarle lesioni che all’Ospedale furono dichiarate guaribili in 8 giorni.

La malcapitata artista si recava allora all’ufficio di P.S. a sporgere una seconda denunzia ed il Bertonzo – che deve pure rispondere di violazione del calmiere sulle camere  ammobiliate, venne passato alle carceri.

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Articolo pubblicato il 27/01/2016