Colonia (D) - I fatti inqualificabili di fine anno tengono ancora banco

Prosegue la distriba dialettica fra caccia e violenza alla donna bianca

Mario Borghezio, Deputato Lega Nord al P.E., ritorna su quelle che definisce "scarne dichiarazioni dell'Alto Rappresentante" nell'immediato successivo ai gravi fatti di Colonia che hanno vissuto l'aggressione feroce alle donne da parte di orde di extracomunitari che così avevano deciso di "festeggiare" la fine del 2015. 

Un atteggiamento prudentissimo che si è tramutato nella decisa critica di un prosieguo politico che si fa fatica ad interpretare in quanto privo di una ferma condanna.

"Ora - dice Borghezio -  Federica Mogherini sta facendo di peggio con il tentativo che non esito a definire inqualificabile di minimizzare la portata di questa terribile aggressione di massa alle donne europee".

Durante l'incontro a porte chiuse promosso dalla commissione Afet, peraltro sollecitata dal parlamentare della Lega Nord per cogliere altresì l'occasione di un successivo incontro con la regina di Giordania per una dichiarazione congiunta di condanna dei fatti di Colonia:

"l'Alto Rappresentante non ha ritenuto di pronunciarsi al riguardo".

Posizione che lascia perplessi in quanto si presta all'interpretazione che vorrebbe equiparare la caccia alla donna bianca ad un fenomeno come quello più genericamente ascrivibile alla fenomenologia della violenza sulle donne:

"Intravedo in ciò - conclude assai criticamente Borghezio -  evidenti intenti giustificazionisti di cui non riesco a comprendere il motivo; non intendo perciò lasciare spazio ad atteggiamenti che lasciano profondi dubbi sulla capacità di chi così si propone".

 

  

 

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Articolo pubblicato il 16/01/2016