Le agenzie scrivono di una possibile frode sui test delle emissioni.
Lo rende noto il sindacato Cgt. L’accusa è che alcuni motori diesel Renault possano essere stati equipaggiati con un software che consente di eludere i controlli sulle emissioni, come nel caso Volkswagen.
Le forze dell’ordine hanno sequestrato numerosi personal computer ai dirigenti e il titolo dell’azienda francese ha perso fino al 20% alla borsa di Parigi.
Si attendono ulteriori sviluppi sulle possibili frodi effettuate, ma vige ancora riserbo in quanto l’inchiesta appare solamente all’inizio e tutte le possibili accuse vanno provate.
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Articolo pubblicato il 14/01/2016