Colonia, il ministro: "Ad agire quasi tutti stranieri". Cresce l'onda xenofoba nel Paese. Attaccati pachistani e siriani.

Governo: "No all'odio".

"Quasi tutti stranieri, per lo più di origine araba o magrebina". Mentre cresce di ora in ora e in tutta Europa il numero di denunce per le violenze di Capodanno il ministro dell'interno del Nord reno Westfalia Ralf Jaeger riconosce che ad entrare in azione fra molestatori e violentatori siano "praticamente solo stranieri".

In particolare nel rapporto di Jager emerge che la polizia locale sta indagando su 19 sospetti: 10 sono richiedenti asilo, 9 sono presunti clandestini. Nessuno dei sospettati è di cittadinanza tedesca.

Accuse che vanno di pari passo con un altro filone dell'inchiesta sui fatti di Colonia, quello relativo alla polizia. Jaeger punta il dito contro l'operato degli agenti e - come racconta lo Spiegel - lamenta la mancata richiesta di rinforzi e critica il metodo con cui il pubblico è stato informato dalla polizia sulle indagini.

In questo clima dove il governo Merkel è sempre più sotto pressione aumenta l'onda xenofoba nel paese: per questo Berlino si è affrettato oggi a dichiarare che "Nulla giustifica quello che è stato riferito dal presidente del Consiglio centrale dei musulmani tedeschi": ha spiegato Steffen Seibert, portavoce della Cancelliera, rispondendo ad una domanda sulla denuncia fatta dal presidente dei musulmani tedeschi sull'ondata d'odio che sta colpendo i musulmani in Germania dopo le violenze di Colonia.

Ieri sera infatti, sei pachistani sono stati attaccati e feriti a Colonia da un gruppo di 20 persone. Successivamente, anche un siriano di 39 anni è stato attaccato e lievemente ferito. Episodi che la polizia potrebbe catalogare all'interno dell'ondata d'odio delle ultime ore.

Su questa scia, un gruppo di hooligan, rocker e buttafuori avrebbe lanciato una "caccia all'uomo nel centro storico di Colonia", come reazione alle violenze subite dalle donne a San Silvestro (è stata creata una pagina Facebook).
"Viviamo una nuova dimensione di odio", dice Aiman Mazyek del Consiglio centrale dei musulmani tedeschi. Dopo le violenze di San Silvestro il consiglio ha ricevuto minacce di morte, mail di insulti e provocazioni in rete tutte di stampo xenofobo.

Fonte: huffingtonpost.it

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 13/01/2016