Esibire il documento con carta di credito non è più obbligatorio: l'importanza dei pagamenti con carta di credito, che in Italia non sono ancora così frequenti, è stata sottolineata anche dalla Legge di Stabilità, che mira a promuoverli con provvedimenti specifici, come i micropagamenti, con la soglia minima fissata a 5 euro e non più a 30, e il diritto ai pagamenti con carta di credito senza carta di identità.

Pagamenti carta di credito senza esibire documento di identità: ecco la prassi

Per consuetudine, e per ragioni di sicurezza e trasparenza, i commercianti che consentono i pagamenti con il POS, richiedono al cliente di esibire un documento di identità: dal 2016, questa richiesta potrà essere rifiutata senza rinunciare al pagamento.

Perché questa norma, che sembra ledere la sicurezza dei pagamenti? Il problema di fondo è che non esiste nessuna norma giuridica che autorizzi i commercianti a procedere all'identificazione dei propri clienti: il TULPS, Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, prevede che solo i pubblici ufficiali abbiano la possibilità di richiedere documenti di identità ai cittadini; per questa ragione di legge, si dovranno mostrare i documenti solo ai commercianti-pubblici ufficiali come, ad esempio, i controllori sui mezzi di trasporto pubblico.

I commercianti non possono rifiutare pagamenti elettronici senza carta di identità

Diversamente dal diritto dei clienti di rifiutarsi di mostrare il proprio documento identificativo, i commercianti non potranno rifiutare i pagamenti senza documento di riconoscimento, anzi, coloro che si rifiutano potranno essere anche denunciati alle autorità amministrative e, di conseguenza, sanzionati per non aver svolto il proprio servizio di commercio.

Se i clienti potranno liberamente acquistare nei negozi senza mostrare documenti di riconoscimento a chi non è un ufficiale pubblico, bisogna precisare che, oltre a i commercianti-pubblici ufficiali menzionati sopra, ci sono altri tipi di acquisti che necessitano obbligatoriamente del documento di identità per essere effettuati: tra questi c'è l'intestazione di una Sim telefonica, ad esempio, per cui è necessario il documento all'atto della stipula del contratto.
Questa norma potrebbe incentivare il pagamento con carta di credito negli esercizi commerciali, ma, anche, purtroppo, limitare la trasparenza in caso di furto o clonazione. Staremo a vedere l'evoluzione dell'applicazione di questa novità per i pagamenti con carta di credito.