Cattiva politica Italiana: Un esempio positivo ci giunge dalla Svizzera

Brunner lascia la presidenza del suo partito

La Svizzera, senza troppi e clamori e soprattutto pretestuose polemiche, elargisce una lezione di sobrietà ai nostri politici eternamente attaccati alle loro poltrone, anche quando diventano indigesti all’opinione pubblica.

Il presidente dell’UDC, partito politico da non confondere con il nano partito italiano, con il quale condivide solamente la sigla, Toni Brunner lascia la sua funzione alla testa del partito.

L’esponente politico di San Gallo, che ha preso le redini di quella formazione  sette anni fa, ha deciso di non chiedere il rinnovo del suo mandato, in scadenza il 23 aprile prossimo.

La decisione è stata comunicata al termine dell’annuale riunione dei quadri del partito che si è tenuta a Horn, nel cantone Turgovia.

La direzione, preso atto della decisione del suo leader,  propone il consigliere nazionale Albert Rösti come suo sostituto.

L'abbandono del presidente UDC è stato preceduto, in dicembre, dall'annuncio di Philipp Müller e Christophe Darbellay, che lasceranno rispettivamente la presidenza di PLR e PPD.

E’ consuetudine, nella vicina Confederazione Elvetica, che le Istituzioni pubbliche ed i Partiti Politici appresentino riferimenti positivi e costanti per i cittadini, ma che gli esponenti politici, non occupino a vita le cariche cui sono stati eletti o designati.

Chi seguirà l’esempio in Italia, ove per far sloggiare qualcuno si ricorre al complotto e, purtroppo in molti casi, neppure le sentenze della Magistratura vengono applicate?

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Articolo pubblicato il 11/01/2016