Il rifugio antiaereo di Grugliasco (TO)

Aperto tutti i fine settimana nel parco Le Serre il rifugio del 1943

Per conoscere la vita che si conduceva durante la seconda guerra mondiale, con le sue paure e i suoi orrori che si fondevano con la vita quotidiana di ciascuno, la Cojtà Gruliascheisa ha riaperto il rifugio antiaereo scoperto nei sotterranei di Villa Boriglione all’interno del parco Le Serre di Grugliasco (TO), sito in via Lanza 31.

Il rifugio, aperto al pubblico gratuitamente tutti i fine settimana dalle 15 alle 18, rappresenta un’importantissima testimonianza del periodo della seconda guerra mondiale, di come vivevano i nostri nonni, ed è fortemente legato alla storia del nostro Paese ed il particolare della città di Grugliasco.

Nello stesso luogo vi è anche il Museo della Grugliaschesità che mette in mostra, con esposizioni tematiche, alcuni reperti legati alle due guerre mondiali e alla storia di Grugliasco e propone alcuni filmati con la storia di Grugliasco e del parco Le Serre, la storia del Palio, le testimonianze sul rifugio e il documentario dal titolo “La lunga scia di sangue”.

Il museo, che si trova al piano -1, è accessibile a persone disabili tramite apposito montascale, mentre il rifugio antiaereo, essendo un locale sotterraneo costruito nel 1943 ca, non è accessibile a persone diversamente abili.

L’accesso al rifugio sotterraneo, per norme di sicurezza, è possibile con un numero massimo di nove persone a turno. La visita dura circa dieci minuti e chi attende il proprio turno è intrattenuto nel museo dove viene spiegata la storia della villa e del parco, dove nei primi anni del ‘900 è stata ospitata un’importante casa cinematografica, e si possono visionare i filmati del museo.

L’ingresso è gratuito, per maggiori informazioni consultare il sito www.cojtagrugliasco.it

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Articolo pubblicato il 12/01/2016