Malvagie al potere #9: Lilian Baels, la regina che il Belgio ha cancellato dalla sua memoria

La nostra saga “malvagia” è giunta quasi al termine e questa volta tratteremo un personaggio dell’età contemporanea, decisamente più incompreso che perfido, ma sicuramente poco amato nel suo paese e poco conosciuto nel nostro

Nel non troppo lontano settembre del 1941, il re del Belgio Leopoldo III semi-prigioniero dei tedeschi sposa in segreto una donna dall’incredibile fascino: Lilian Baels (1916-2002), la protagonista del nostro racconto.

I sudditi tuttavia mal sopportano quest’uomo e ancor meno questa sua nuova compagna, arrivata a sostituire Astrid, loro amata e compianta regina, morta in un tragico incidente stradale.

La donna dai profondi occhi scuri, ha una figura nettamente contrastante con quella mai dimenticata della “principessa delle nevi”, seducente nella sua bellezza romantica e immersa in un quadro perfetto: al suo fianco vi è un sovrano gentiluomo, lei è considerata un’elegante regina protettrice della cultura, insomma degni successori di due sovrani amatissimi.

Nell’agosto del 1935 però, in una gita in Svizzera su un tragitto tortuoso si consuma il fatidico l’incidente che distrugge l’armonia che fino allora regnava nel paese: Leopoldo si distrae per aiutare la moglie a leggere la cartina e l’auto sbanda, esce di strada e si schianta contro un albero; sua moglie muore sul colpo. L’evento turba irrimediabilmente l’animo di Leopoldo rimasto solo con i suoi tre bambini, o almeno così lasciò trasparire agli occhi di tutti.

Cinque anni dopo i tedeschi invaderanno nuovamente il Belgio e Leopoldo III, come aveva fatto suo padre Alberto, si metterà alla testa dei suoi soldati per difendere la sua patria, ma la sconfitta schiaccerà l’esercito belga, con una resa che tuttavia sarà solamente militare.

Il re che crede fortemente nella sua figura e nelle responsabilità che essa comporta, decide quindi di non abbandonare il suo paese – che dire, a noi invece son toccati i Savoia: a quanto pare i belgi hanno scelto per primi – ma il suo nemico non è lo stesso che affrontò il padre, il nuovo nemico si chiama Hitler e il risultato questa volta sarà molto diverso.

Anche se all’estero questo re è disprezzato, nel suo paese è invece ancora amato, almeno fino a che non si sparge la voce che il sovrano ha sposato in segreto un’altra donna: un errore piuttosto grossolano, soprattutto in un momento così, l’idea che subito prende piede tra la popolazione è la seguente: “il Paese soffre in mano ai tedeschi che torturano i membri della resistenza interna e i soldati, mentre il re si trastulla con una nuova ragazza – dalla bellezza smisurata, aggiungiamo noi – quando aveva promesso di condividere la sorte dei soldati prigionieri”.

La nuova donna del re è una vera figlia del suo tempo: indossa i pantaloni, fuma, viaggia, adora le auto veloci e gioca anche molto bene a golf, sport che Leopoldo apprezza molto. Insomma è tutto l’opposto dell’ex moglie del re. Energica, scura di occhi e carnagione, passionale e sovente collerica, si sforza di organizzare per tutta la famiglia e per il bambino avuto dal marito, una vita normale nonostante la situazione di semi prigionia.

I giorni trascorsero senza grossi cambiamenti fino a quando, il 7 maggio del 1945, la famiglia reale viene poco calorosamente liberata dagli americani e il re spedito in Svizzera. Leopoldo pensa dunque di abdicare ma Lilian glielo impedisce, esortandolo anzi a tornare a casa.

L’anno seguente il sovrano sarà assolto dall’accusa di tradimento ma resterà comunque in esilio fino al 1950, anno in cui si terrà un referendum che mostrerà un paese diviso in due: parte di esso desidera il ritorno del re e l’altra parte invece lo rifiuta.

Scoppiano sommosse, scontri e nel luglio del 1951, Leopoldo sceglie di abdicare, nonostante la contrarietà della moglie: la corona passa a Baldovino, figlio minorenne e introverso del sovrano. In breve tempo Lilian è accusata di avere, nei confronti del giovane re, un’influenza negativa come d’altra parte si diceva avesse su Leopoldo.

La principessa domina in ogni caso la scena e diviene il capro espiatorio di un’intera nazione, sebbene in realtà non fosse una donna malvagia o intrigante, ma solo una principessa con una spiccata curiosità intellettuale che tuttavia non era in grado di gestire i suoi rapporti con i media e neppure la comunicazione con essi: mancherà ad esempio di tatto quando, in alcune apparizioni pubbliche, indosserà i gioielli della defunta Astrid.

Ogni azione della bella e seducente regina è osservata, analizzata e infine etichettata in modo negativo, anche quando al ritorno dalla luna di miele il nuovo giovane re e la sua regina troveranno il palazzo svuotato e privo di arredi: la colpa finisce per essere addossata alla regina malvagia, che li avrà sicuramente presi per portarli nella sua nuova proprietà, sistemata per di più a spese dello stato belga.

Si diranno tante altre cose su questa vicenda, sembra però che non fosse andata realmente così. Mai nessuna figura pubblica in Belgio era mai stata al centro di tali e tante polemiche negative come accadde a quest’affascinante e autoritaria donna.

Suo marito, Leopoldo III morirà nel 1983, mentre Lilian morirà nel 2002, le sue tracce saranno progressivamente cancellate dalla memoria collettiva: a dimostrazione del poco apprezzamento nutrito per questa sovrana, la villa dell’ex re e dell’ex regina sarà totalmente svuotata e messa all’asta.   

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Articolo pubblicato il 02/01/2016