Torino, Ospedale Molinette. Un Natale infelice per le vittime dell’All Foods Srl

L’azienda che dovrebbe gestire i servizi di ristorazione alla Molinette, Regina Margherita e Sant’Anna, denuncia 67 esuberi

Un Natale infelice che purtroppo ricorderanno negli anni, quello vissuto dalle famiglie di 67 dipendenti della ristorazione delle Molinette.  Nell’intento di ridurre i servizi, l’All Foods Srl, denuncia 67 esuberi su 257 dipendenti che sino a questi giorni lavoravano per la gestione precedente che forniva 5000 pasti giornalieri anche per il Regina Margherita e Sant’Anna.

Ci risulta inoltre che le condizioni di lavoro e di sicurezza delle attrezzature e dei locali adibiti alla preparazione dei pasti, non siano ottimali, per cui, in assenza di ulteriori, circostanziate informazioni, sarebbe opportuno, oltretutto trattandosi di degenti, che le autorità preposte alla tutela della salute, compiano gli opportuni accertamenti.

Sugli esuberi del personale, mentre tace la direzione della Citta della Salute, l’Assessore Pentenero, nella giornata di martedì 29 dicembre dovrebbe ricevere le organizzazioni sindacali, per fare luce sulla vicenda.

In proposito, non si deve scordare che sono in vigore leggi e accordi sindacali idonei a tutelare i livelli occupazionali nel subentro degli appalti. Sarebbe inoltre grave se, il prezzo praticato dalla nuova gestione, non consentisse il versamento dei contributi previdenziali a favore dei dipendenti ed il rispetto dei livelli retributivi previsti dalla Legge e dai contratti di lavoro.

Su tale, ulteriore tegola che cade , anche se indirettamente sul mondo della Sanità piemontese, Stefania Batzella consigliere regionale del M5S, rilascia la seguente dichiarazione: “Ho portato in Consiglio regionale il caso dei lavoratori All Foods Srl, azienda appaltatrice del servizio mensa negli ospedali Molinette, Regina Margherita e Sant'Anna per sapere come l'esecutivo intende intervenire per evitare il licenziamento di 67 persone.”

L'azienda infatti ha annunciato 67 esuberi su 257 dipendenti. L’assessore Pentenero, prosegue la consigliera, si è limitata ad annunciare un incontro per il 29 dicembre con organizzazioni sindacali e proprietà. Nemmeno una parola, conclude Batzella, da parte dell’assessore alla Sanitò Saitta, pur presente in aula sul quale ricadono le principali responsabilità. Questa situazione è infatti dovuta alla pessima consuetudine delle ASL di affidare gli appalti al massimo ribasso. Un sistema malato, le cui conseguenze ricadono su pazienti e lavoratori”

Civico20News seguirà gli sviluppi e le conclusioni della vicenda. Fa parte di una gestione ottimale, il ricorso all’economicità ed all’efficienza. Non va però sottovalutato l’aspetto qualitativo nella concessione di appalti e, soprattutto la salvaguardia della salute degli utenti,

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Articolo pubblicato il 27/12/2015