Lo Spagnoletto ed il caravaggismo a Palazzo Madama - Torino

Fino al 14 gennaio 2016

Palazzo Madama presenta una mostra dossier dedicata alla pittura napoletana del primo Seicento. Fino al 14 gennaio 2016 a Palazzo Madama- Torino.

Jusepe de Ribera, conosciuto anche come José de Ribera o col soprannome Spagnoletto (Xàtiva17 febbraio 1591 – Napoli2 settembre 1652), è stato un pittore spagnolo, attivo principalmente a Napoli. Fu uno dei massimi protagonisti della pittura europea del XVII secolo ed uno dei più rilevanti pittori che seguirono il filone del caravaggismo. Assieme ad altri pittori dell'epoca, su tutti Luca GiordanoMassimo StanzioneMattia PretiBernardo Cavallino e Battistello Caracciolo, fu uno dei più importanti esponenti della pittura napoletana seicentesca.

Il soprannome Spagnoletto, diffuso in Italia (nel secolo successivo fu anche il soprannome di un altro pittore, il Crespi), derivava dalla sua bassa statura.

Vi sono qui risultati degli studi che hanno fatto luce sull'autore della Santa Caterina di Alessandria, acquistata nel 2006. Il dipinto proviene dalla collezione di Giulio Einaudi ed è stato esposto alle maggiori mostre di arte napoletana degli ultimi decenni del Novecento con varie attribuzioni, tra cui quella a Bartolomeo Passante. Le recenti ricerche di Giuseppe Porzio (Università degli Studi di Napoli) consentono ora di superare i dubbi: a dipingere la Santa Caterina intorno al 1635 fu Giovanni Ricca, artista che emerse tra gli allievi napoletani del maestro spagnolo Jusepe de Ribera con una personalità originale orientata verso il naturalismo e il classicismo.

 L’occasione della mostra nasce dal prestito di tre importanti dipinti delle collezioni di Palazzo Zevallos Stigliano a Napoli, di proprietà Intesa Sanpaolo, che arrivano a Palazzo Madama per uno scambio con il Ritratto d’uomo di Antonello da Messina, previsto a Napoli dal 7 dicembre. Si tratta dell’Adorazione dei Magi del Maestro degli Annunci ai pastori (1635 circa), di Tobia che ridona la vista al padre di Hendrick de Somer (1635 circa) e del San Giorgio di Francesco Guarino (1645 – 1650 circa).

 I tre dipinti pongono le basi per costruire intorno alla Santa Caterina un itinerario tra gli artisti che seguirono gli insegnamenti di Ribera, arrivato a Napoli su invito del viceré spagnolo duca di Osuna nel 1616 e lì residente fino alla morte, nel 1652. Il pittore spagnolo vi trascorse gran parte della sua vita con una produzione inizialmente legata al caravaggismo, ma via via più personale.

La mostra mette in scena alcuni dei migliori allievi della cerchia di Ribera, già citati nelle biografie antiche: con i dipinti di Intesa Sanpaolo, accanto alla Santa Caterina figureranno opere di collezioni private napoletane e fiorentine che completano il quadro di una cultura figurativa nata su basi caravaggesche ed evoluta verso forme di raffinato classicismo. Anche il maestro sarà presente in mostra con il Cristo flagellato della Galleria Sabauda di Torino.

Il percorso si apre con l’Adorazione dei Magi del Maestro degli Annunci ai pastori e prosegue con due tele del belga Hendrick de Somer, a Napoli nel 1622 e divenuto uno degli interpreti più fedeli del potente realismo di Ribera: il citatoTobia che ridona la vista al padre e il Mosè di collezione privata (1638 circa).

La figura di Hendrick de Somer è stata spesso sovrapposta con quella di Giovanni Ricca, punto nodale della mostra: il corpus delle sue opere è stato ricostruito consentendo di aggregarvi la Santa Caterina torinese, che verrà messa a confronto con una delle poche opere documentate dell’artista, la pala con Sant’Elisabetta di Ungheria e santa Francesca Romana del 1634, e con la Maddalena penitente di collezione privata e la Giuditta con la testa di Oloferne del Museo Diocesano di Salerno.

Infine, il San Giorgio di Francesco Guarino esprime tra gli artisti della cerchia di Ribera la componente più legata al colorismo, con l'immagine raffinata ed espressiva di un santo che si mette la mano sul cuore dopo aver ucciso il drago, riverso al suo fianco.

Una mostra attenta agli aspetti meno conosciuti del caravaggismo, che a Torino viene ospitata nella sede di Palazzo Madama, ormai entrato quale una delle cornici espositive principali degli eventi artistici della città di Torino ed italiani.

Sede

Palazzo Madama - Museo Civico d'Arte Antica

                                www.palazzomadamatorino.it

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Articolo pubblicato il 23/12/2015