Angela Merkel fa un passo indietro per la questione migranti in arrivo in Germania

Le prossime elezioni politiche statali di marzo in Germania rappresentano un rischio per il cancelliere tedesco

Angela Merkel ha detto la scorsa settimana di voler ridurre "ridurre drasticamente" il numero di profughi provenienti dall' estero in Germania, dando così un segnale di compromesso ai critici della sua politica della porta aperta. Queste critiche alla sua politica di apertura delle frontiere per i rifugiati provengono dai conservatori all' interno della CDU, alla vigilia del congresso del partito. ( Fonte: Reuters).

 

Merkel dapprima aveva resistito alle pressioni dell' Unione Democratica Cristiana (CDU) per mettere un limite al numero di rifugiati in ingresso in Germania che, per quest' anno, si prevede sia superiore a 1 milione di persone.

 

"Allo stesso tempo ci siamo fatti carico delle preoccupazioni delle persone residenti, che sono preoccupate per il futuro, e questo significa che vogliamo ridurre, vogliamo diminuire drasticamente il numero di persone che vengono qui in Germania", ha detto la Merkel all'emittente televisiva ARD.

 

Merkel, la cui popolarità è scesa  per la gestione della crisi dei rifugiati, ha detto che la parola "limite" non ha caratterizzato la risoluzione principale del CDU,  discussa al congresso del partito di dieci giorni fa nella città meridionale di Karlsruhe.

 

Il cancelliere ha aggiunto che “ esiste un ampio sostegno nella CDU per la propria strategia di ridurre i numeri “.

 

Ciò premesso, la Merkel pensa che bisogna lavorare con la Turchia per la lotta contro i trafficanti, il miglioramento della situazione nei campi profughi siriani in Turchia, Libano e Giordania, rafforzando il controllo delle frontiere esterne dell'Unione europea.

 

I critici conservatori della Merkel vogliono che lei stringa i tempi, in modo da ottenere che il numero dei migranti si abbassi prima delle elezioni statali in marzo, se vuole avere speranze di correre per un quarto mandato nel 2017 senza correre eccessivi pericoli.

 

La strategia di Angela Merkel comprende anche trovare una soluzione alla crisi migratoria a livello dell'Unione europea, dove sta incontrando resistenze da parte degli Stati membri che si oppongono a un sistema di quote per distribuire i rifugiati, cosa a cui l' Italia è particolarmente sensibile ma che non è ancora stata accettata da vari Stati, molti dei quali continuano ad erigere barriere piuttosto che comporre le questioni dell' immigrazione in modo armonizzato ( si può quindi decisamente parlare di crisi europea conclamata e si pone la domanda fatidica : perchè esiste l' Europa ? ).

 

I critici del Cancelliere tedesco dicono altresì che la sua decisione alla fine di agosto di permettere ai richiedenti asilo siriani di rimanere in Germania, indipendentemente da quale paese UE erano arrivati, aveva accelerato l'afflusso di migranti. ( Fonte: Reuters ).

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Articolo pubblicato il 21/12/2015