Torino - Amministrative di giugno: PSI approva la ricandidatura di Piero Fassino
Il palazzo del Comune di Torino

Pronti a sostenere la coalizione di centrosinistra

"Esprimiamo il compiacimento dei socialisti per la ricandidatura del sindaco Piero Fassino per i prossimi cinque anni alla guida della città di Torino".

Così il segretario regionale del Psi piemontese, senatore Enrico Buemi, e il segretario provinciale di Torino, Guerrino Macori hanno commentato la notizia della scelta del Primo cittadino uscente che ha annunciato di ricandidarsi alla prossima tornata elettorale cittadina che si terrà nel giugno del prossimo anno.

Sicuramente scaturita da certezze consolidate nell'ultimo periodo, la riproposizione di Fassino non è immune da critiche, peraltro legittime, da parte di molti cittadini che lamentano interventi insufficienti in molti settori quali la manutenzione delle strade piuttosto che la sicurezza dei quartieri.

La posizione di Buemi e Macori rispecchia, d'altronde, la posizione che tutti i partiti minori della sinistra stanno assumendo per ostacolare un centrodestra che ha, peraltro, una sua limitata frangia sugli scanni del potere accanto a quella espressione gigliata che non scaturisce dal voto popolare bensì dalle manovre di quella che oggi è la maggioranza di governo.

Occorre comunque rendere merito alla "gauche italienne", per dirla alla Hollande, che sa compattarsi al momento giusto senza il timore di doversi assoggettare alle convenienze dei più forti. Si chiamano accordi tecnici elettorali che servono, come ben si capisce, a dividersi le poltrone.

Lo dimostrano le parole dei due esponenti del PSI che affermano inoltre:

"Nonostante questi anni siano stati difficili per il Paese e per Torino, l'amministrazione comunale guidata da Fassino ha saputo reggere e continuare a sviluppare la sfida della riconversione produttiva dell'ampliamento di campi di intervento nuovi, senza abbandonare le vecchie vocazioni. Ulteriori traguardi attendono la città che con Fassino alla guida ce la farà".

Il Psi promette perciò il massimo impegno mettendo a disposizione la propria organizzazione ed i propri candidati:

"Le nostre proposte programmatiche, figlie di una tradizione di lungimiranti politiche di governo a Torino a sostenere la coalizione di centrosinistra, saranno determinanti per vincere la contesa contro un centrodestra risucchiato in demagogiche campagne di opposizione e privo di una visione moderna della città e opponendosi al populismo evanescente delle nuove opposizioni movimentiste grilline".

Affermazioni a 360° che vanno ad incrementare il concetto di base su cui poggia la politica del centrosinistra, pronto a "tapparsi il naso" pur di non perdere il treno.  

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Articolo pubblicato il 16/12/2015