Luci artistiche esposte a Viù (Torino) sino alla fine delle festività natalizie

Sono state realizzate da Iren, ispirandosi ai disegni degli allievi della locale Scuola Media

A Viù (Torino), le luci artistiche curate da Iren hanno rappresentato una delle più belle sorprese della Fiera di San Martino tenutasi nello scorso mese di novembre, con straordinaria partecipazione di pubblico.

Sono state realizzate partendo dai lavori realizzati dagli allievi della Scuola Media di Viù, che, aiutati dalla professoressa Francesca Trezzani, insegnante di Educazione Artistica, si sono cimentati in una serie di disegni, legati alla tradizione popolare delle fiabe e leggende valligiane.

In particolare lo spunto è venuto da alcune fra le più significative storie narrate nel volume “Favole e leggende della Valle di Viù”, realizzato dalla compianta Donatella Cane, con Elena Guglielmino, Anna e Laura Rivotti, nell’ormai lontano 1977 e, purtroppo, andato esaurito da tempo.

I disegni prodotti dagli studenti sono stati trasformati in dieci grandi pannelli luminosi, di cui cinque bifacciali, dotati di lampade a led a basso consumo, collocati fra piazza Cibrario e Via San Martino.

In un primo tempo si era previsto di tenere in esposizione le opere luminose soltanto durante il periodo dei festeggiamenti della Fiera. Grazie alla disponibilità di Iren, rimarranno invece sino al termine del periodo natalizio, rappresentando un ulteriore elemento di interesse turistico per il comune di Viù.

«Si tratta di una felice combinazione fra la creatività dei giovani, che si sono lasciati guidare dal loro estro e dal piacere di riprodurre un contesto altamente simbolico come quello del bosco – sottolinea il Sindaco di Viù, Daniela Majrano – e la focalizzazione su temi quali il risparmio energetico, l’innovazione e le tecnologie a basso impatto ambientale».

L’iniziativa viucese ha rappresentato l’ultimo tassello del progetto “Alpi Graie palcoscenico delle arti”, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo, nell’ambito dell’iniziativa “Festival Torino e le Alpi”, che ha visto quali soggetti attuatori il Museo Alpino di Usseglio,  l’Unione Montana Alpi Graie ed Iren quale partner tecnico.

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Articolo pubblicato il 09/12/2015