Lunedì 30 novembre gli alunni del liceo classico hanno assistito con grande interesse alla conferenza di Alberto Fassone, insegnante al Conservatorio “Claudio Monteverdi” di Bolzano e autore dell'unica biografia critica in lingua italiana relativa al compositore Carl Orff.

Durante l’incontro sono state delineate le peculiarità e gli aspetti stilistici dei Carmina Burana.

Essi costituiscono, infatti un corpus di testi poetici medievali risalenti al XI/XII secolo prevalentemente in latino, riscoperti da un importante manoscritto: il Codex Buranus, di cui la prima parte è andata perduta.

Questi canti hanno destinazione scenica, sono grandi immagini statiche che tramandano l’immagine magica della Fortuna. Si è parlato in maniera approfondita del celebre Carl Orff, uno dei più importanti compositori del XX secolo fondatore dello Schulwerk, ovvero un nuovo metodo di educazione musicale con l’obiettivo di rifondare un’unità primigenia tra il movimento, il suono e la parola poetica.

È stato costruttivo l’ascolto dei brani O Fortuna e Il cigno arrostito per riuscire a comprendere il significato profondo dell’opera dominata dalla Ruota della Fortuna, simbolo della deprecazione dell’eterna instabilità del destino degli uomini.

L’elemento della ruota e il suo movimento rotatorio rappresentano dunque l’eterno volgersi delle sorti del mondo.

Gli allievi hanno partecipato attivamente alla lezione che permetterà loro di apprezzare pienamente lo spettacolo dei Carmina Burana al teatro Regio di Torino il 18 dicembre.

Marialia Calabretta

I liceo classico