Mentre assistiamo al desolante teatrino di Usa e UE, lo sterminio continua. Palmira - Isis: due gay gettati nel vuoto e i cadaveri lapidati.

Il raccapricciante racconto di un fuggitivo

Roma, 02 dicembre  - Omar, un fuggitivo dalla Siria occupata dall'Isis, racconta la terribile esperienza vissuta a luglio nella città di Palmira.

Per strada, un 'giudice' dello Stato Islamico, mascherato, legge davanti alla folla radunata, la sentenza con la quale due uomini erano stati condannati per omosessualità: dovranno essere gettati dal tetto del vicino Wael hotel. Dopo la lettura, il 'giudice' chiede a uno dei due uomini se è soddisfatto della condanna, visto che la morte lo aiuterà a purificarsi dal suo peccato.

"Preferirei che mi sparaste alla testa", risponde senza più alcuna speranza Hawass Mallah, 32 anni. L'altro, Mohammed Salameh, 21 anni, invece implora la possibilità di pentirsi e promette di non fare più sesso con un uomo. Ma anche per lui non c'è ormai più nulla da fare.

Continua Omar:  "Prendeteli e buttateli di sotto", ordina il giudice. Islamici, sempre mascherati, legano le mani dei condannati dietro la schiena e li bendano quindi, fattili salire sul tetto dell'hotel a 4 piani e li gettano giù. La folla, alla presenza degli uomini mascherati, dopo aver assistito all'esecuzione della 'sentenza', lapida i corpi ormai privi di vita.

Fonte: attualita.it

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 03/12/2015