Il calendario piemontese “La Memòria dël Temp” 2016

Anche quest’anno l’Editrice Il Punto – Piemonte in Bancarella presenta il suo calendario piemontese curato da Bruno Gambarotta

Quella del calendario piemontese “La Memòria dël Temp” curato da Bruno Gambarotta costituisce una tradizione ormai consolidata, visto che l’Editrice Il Punto – Piemonte in Bancarella lo presenta da oltre vent’anni per offrire sempre nuovi spunti che fanno rivivere un po’ di Storia del Piemonte: le fotografie d’epoca, le annotazioni e i commenti, accattivanti ma mai banali,  l’indicazione dei mesi, dei giorni della settimana, dei santi scritte in lingua piemontese, come pure una parte delle notizie e curiosità.

Anche quest’anno, l’Editrice Il Punto – Piemonte in Bancarella propone “La Memòria dël Temp”, con la simpatica novità che è stato aumentato lo spazio per ogni singolo giorno, come già molte volte richiesto da chi impiega questo calendario anche per le annotazioni della vita quotidiana.

La foto di apertura ci mostra «Due gioielli di Torino in una nobile gara. In primo piano, uno dei 1784 esemplari della Fiat 525 N costruiti dal 1929 al 1931 […] Sullo sfondo la monumentale Fontana dei 12 Mesi, costruita in occasione dell’Esposizione del 1898».

La presentazione di Bruno Gambarotta, intitolata “C’era una volta la Fiat”, così esordisce «Il mondo ci esorta: dobbiamo essere elastici, duttili, pronti ad adattarci a ogni imprevisto. Per noi piemontesi è un’impresa dura, quasi impossibile, noi amiamo pianificare, programmare, andare sul sicuro. Non ci piacciono le sorprese e gli imprevisti. Ma le cose del mondo vanno in un’altra direzione, quella del caos», per poi discorrere piacevolmente di vari temi come l’Europa unita, l’euro, l’astensionismo elettorale, la prima volta che votavano le donne nel 1946, il problematico lavoro dei giovani.

Gambarotta ricorda quando a Torino ogni cosa sottostava alla FIAT per concludere «Adesso che la Fiat ha cambiato nome ed è andata via (in Olanda? In Gran Bretagna? A Detroit?) ce ne siamo fatti una ragione anche se i giornalisti, per citare il parere della grande azienda, citano ancora “Il Lingotto”. In fondo non siamo poi così rigidi».

Il calendario si chiude con due corposi saggi, “I 150 anni del Canale Cavour”, di Claudio Santacroce e “Prima il Genio e poi la Stella. Vicende legate alla storia della Mole Antonelliana”, di Michele Bonavero.

Curiosa anche l’immagine finale, che mostra la “Trebbiatura in città”, eseguita davanti a Palazzo Madama, a seguito delle disposizioni del governo fascista in risposta alle sanzioni comminate all’Italia dalla Società delle Nazioni nel 1936.

 

La Memòria dël Temp 2016, curato da Bruno Gambarotta

Editrice Il Punto – Piemonte in Bancarella

Pag. 16 - Prezzo € 4,90 – in omaggio calendarietto tascabile

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Articolo pubblicato il 01/12/2015