Viviamo momenti drammatici. Di giorno in giorno avvertiamo la pericolosità del mondo e i rischi a cui potenzialmente ognuno di noi è esposto unitamente alla sensazione di precarietà delle nostre vite. Tutto questo conferisce un senso di tristezza alle nostre giornate; fa bene oggi, 24 Novembre, Massimo Gramellini a ricordare nel suo imperdibile "Buongiorno", quel che viene scritto nel "Nome della Rosa", ovvero che il riso è nemico delle ideologie cupe e di chi soffre nel vedere gli altri felici. Ed allora potrebbe essere una idea da non scartare del tutto, per potere smorzare la tensione di questo tragico periodo, richiedere un  consulto da un "gelotologista".

Un gelotologista  è la figura professionale specializzata in gelotologia, ovvero lo studio dell'umorismo, della la risata e della funzionalità  dei muscoli preposti al riso che prendono il nome di  gelastici, perchè agiscono nelle crisi gelastiche, termine medico con cui si indicano  crisi di riso incongrue, talvolta spontanee, senza che vi sia una ragione per tanta ilarità. Però, la scienza della gelotologia dal Gelos greco, "ridere", ha scoperto che una bella risata può effettivamente essere un gran beneficio per la salute.

Gli studiosi che si dedicano a questa materia, hanno concluso che la risata e il  senso dell'umorismo contribuiscono a migliorare la salute del cuore. La risata abbassa la pressione sanguigna, aumenta il flusso circolatorio e l'ossigenazione del sangue. Inoltre  permette una diminuzione  di tensione del diaframma e di vari altri muscoli.  Di 300 partecipanti allo studio - metà con malattie cardiache e metà indenni da tale patologia  è stato dimostrato dai ricercatori che quelli con patologia  cardiaca  sembravano  avere  minore predisposizione al buonumore. Altri studi relativi alla gelotologia hanno anche dimostrato che situazioni comiche genericamente parlando,  possono migliorare i livelli di stress liberando endorfine, ridurre il dolore e incrementare la risposta immunitaria. In particolare, le risate e la spensieratezza inducono  il corpo a rilasciare meno catecolamine - i cosiddetti ormoni della lotta o della fuga,  che possono aumentare i livelli di stress e indebolire  il sistema immunitario.

Lo studio formale della risata è condotto da specialisti conosciuti come gelotologisti, e grazie ai loro EEG, scansioni con la Risonanza Magnetica,  con i loro stetoscopi, sfigmomanometri, oggi conosciamo l'esatto meccanismo della risata in ogni suo passaggio. In primo luogo, i muscoli del volto contratto si rilassano, scoprendo i denti superiori del soggetto lasciando  fuoriuscire il contenuto dei polmoni.

Il diaframma e dei muscoli addominali iniziano le contrazioni ritmiche, mentre la laringe - chiusa dall'epiglottide,  trasforma ogni respiro ritmico in un breve "ah!" vocalizzato. Durante gli episodi particolarmente rumorosi, i condotti lacrimali e le ghiandole sudoripare si attivano, e il corpo può sperimentare una profonda perdita di forza muscolare conosciuta come gelotolepsy. Inoltre, la respirazione irregolare può produrre rantoli o sbuffi a sottolineare  questo buffo spettacolo. Questi veri e propri  esercizi aerobici involontari,  possono  lasciare l'individuo senza fiato e dolorante, ma comunque l'esperienza è generalmente percepita come piacevole a causa delle endorfine rilasciate, che saturano contemporaneamente il cervello.

La peculiarità di questo genere risate è che il semplice suono può spesso scatenare simili attacchi in altre persone vicine. E' stato dimostrato che una persona ha  30 volte più probabilità di ridere, se ci sono altre persone presenti che ridono di gusto. Queste intuizioni suggeriscono che l'espressione fisica della risata, possa servire  serve come segnale sociale tra gli esseri umani. Contrariamente alla credenza popolare, la risata non è una caratteristica esclusivamente umana.

Quando i cani ed i  primati condividono un contatto sociale positivo, come il gioco con il padrone, la caccia, o quando vengono accarezzati,  spesso emettono vocalizzazioni simili a vere e proprie risate ed anche per quelli che ormai una larga parte della società considera i nostri i fratellini minori, recenti indagini di laboratorio hanno evidenziato che il loro stress diminuisce. Data la partecipazione dei centri di ricompensa del cervello,  ovvero quel complesso anatomo-funzionale del cervello che comprende fibre ricche di dopamina e noradrenalina che  originano dai nuclei profondi dell’encefalo e sono deputati al controllo degli equilibri fisiologici,  è probabile che la risata abbia fornito i precursori dell'umanità con qualche vantaggio evolutivo.

Riconosciuta  come scienza, negli anni 70 del secolo scorso la Gelotologia è stata abbinata alla figura dei Clown di Corsia o dei medici  Clown; figure necessarie per stimolare il riso e questo perchè la risata è sempre stata considerata semplicemente il risultato “spontaneo” di un effetto comico.

Ad un'analisi più scientifica della risata, considerata come fenomeno fisiologico, si scopre come questa sia semplicemente una forma di super-respirazione che può essere praticata in modo consapevole e volontario come una qualsiasi altra attività di tipo aerobico, ma con un effetto molto più potente nei benefici prodotti.

In tal modo vengono resi accessibili in modo semplice e naturale tutti i benefici psico-fisico-relazionali generati dalla risata che, con le ricerche sviluppate dalla psico-neuro-endocrino-immunologia (PNEI) e con l'esperienza clinica, ha già scientificamente dimostrato le sue potenzialità terapeutiche a livello fisico, immunologico, psicologico e relazionale.

Oggi vi sono anche corsi dedicati a tale disciplina che permettono di acquisire le basi teorico-scientifiche e le competenze pratiche fondamentali per impiegare personalmente questa disciplina, al fine di migliorare in breve tempo le proprie condizioni psico-fisiche e anche di impiegare la tecnica nell'ambito delle attività educative ed infine per facilitare la riabilitazione all'interno di una struttura di accoglienza socio-sanitaria.

Non bisogna pertanto dimenticare che la risata è una cosa seria, da tenere sempre presente quando si intende mantenersi in buona salute  e vivere una vita lunga e sana. 

(Foto del titolo tratta dal blog di Arthur Kilmurray : lezione di Yoga del Maestro Sri BKS Iyengar)