Il Giubileo 2015 inizierà tra due settimane, con una novità: l' apertura della Porta Santa della cattedrale di Bangui il 29 novembre prossimo

Il Papa, durante la sua visita nella Repubblica Centrafricana, aprirà preliminarmente la Porta Santa della cattedrale di Bangui il 29 novembre prossimo

"Niente porte blindate nella Chiesa, niente, tutto aperto". Con queste parole Papa Francesco ha confermato non solo che il Giubileo straordinario si farà, ma che dovrà essere l'esempio di pace e tolleranza per il mondo interno.

Dopo i recenti fatti di terrorismo internazionale, alcuni hanno anche proposto di non celebrare il Giubileo, dimenticando che facendo ciò ci consegneremmo al mondo del terrore che non vuole né libertà né consentire il nostro stile di vita occidentale.

Che Giubileo sia, dunque. Il Giubileo della Misericordia del 2015 sarà un evento straordinario che inizierà martedì 8 dicembre alle 9.30, quando il Papa aprirà le porte sante di San Pietro e si concluderà il 20 novembre 2016.

Ma questo sarà anche ricordato come il Giubileo “ decentrato” : non saranno aperte solo le porte delle principali Basiliche giubilari di Roma (San Pietro, San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura e Santa Maria Maggiore), ma quelle di circa 10.000 chiese in tutto il mondo, a significare l' universalità dell' evento che vuole anche definire la Chiesa cattolica “ inclusiva” rispetto a tutti i credi e misericordiosa verso tutto il genere umano, dove anche il nemico è considerato un fratello (parole di papa Francesco) .

Papa Francesco aprirà la prima porta santa del Giubileo straordinario il 29 novembre prossimo. Ad annunciarlo è stato lo stesso Bergoglio all’Angelus. Il Papa in questo modo anticiperà nel Continente nero l’inizio dell’Anno Santo previsto per l’8 dicembre prossimo con l’apertura della porta santa della Basilica Vaticana. Francesco compirà questo gesto nella cattedrale di Bangui, durante il suo viaggio nella Repubblica Centrafricana.

Un Giubileo quindi che si aprirà all' insegna di una sfida rispetto ai tempi che stiamo vivendo, dove il terrorismo sta dilagando in tutto il mondo, un pezzo della terza guerra mondiale è già cominciato ( come dice il papa), e durante il quale l' attenzione delle forze di sicurezza sarà al massimo livello per salvaguardare i principali punti sensibili del nostro Paese, come stazioni, aereoporti, stadi, musei, metropolitane, etc., e dove sarà praticata la “ No fly zone” sul cielo di Roma per tutta la durata dell' evento.

Attesi in Italia circa 25 milioni di pellegrini per un evento che ha origine dalla tradizione ebraica che fissava, ogni 50 anni, un anno di riposo della terra (con lo scopo pratico di rendere più forti le successive coltivazioni), la restituzione delle terre confiscate e la liberazione degli schiavi. Il termine cristiano "Giubileo" deriva dal corno di ariete che si suonava per segnalarne l’inizio, in ebraico yobel.

Per i cristiani, equivale all'anno in cui il Papa concede l'indulgenza (la remissione dei peccati) ai fedeli che si recano in pellegrinaggio a Roma e adempiono particolari riti religiosi.

Dopo San Pietro, altre porte sante verranno aperte per l'occasione a tutti i pellegrini: si tratta della Basilica di San Giovanni in Laterano il 13 dicembre alle 9.30 e quelle di Santa Maria Maggiore il 1°gennaio alle 17; un'altra porta santa invece, quella di San Paolo fuori le mura verrà aperta il 13 alle 10.30 dal cardinale arciprete James Harvey. 

Giubileo 2015: le Date


8 Dicembre: Il Papa aprirà alle 9,30 la Porta Santa di San Pietro; alle 16 si recherà in piazza di Spagna per il tradizionale omaggio alla statua della Madonna. 
12 Dicembre: il Papa presiederà alle 18 in San Pietro la messa in occasione della Festa della Beata Vergine Maria di Guadalupe. 
13 Dicembre: Il Papa alle 9,30 celebrerà la messa in San Giovanni in Laterano, con apertura della porta santa. La porta santa di San Paolo fuori le mura sarà invece aperta dal cardinale James Harvey, alle 10,30. 
24 Dicembre: dalle 21,30 veglia di Natale nella basilica di San Pietro. 
25 Dicembre: alle 12, benedizione 'Urbi et orbi' dalla loggia centrale della basilica di San Pietro. 
27 Dicembre: alle 10 in San Pietro ci sarà la messa per le famiglie. 
31 Dicembre: alle 17 nella basilica di San Pietro il Papa reciterà i vespri con il Te Deum di ringraziamento per l'anno trascorso. 
1 Gennaio 2016: alle 10 il Papa celebrerà in San Pietro la messa per la Giornata mondiale della pace; alle 17 apertura della porta santa della basilica di Santa Maria Maggiore. 
6 Gennaio: alle 10 la messa dell'Epifania. 
10 Gennaio: alle 9,30 la messa nella cappella Sistina, con battesimo ad alcuni bambini.

Apertura Porta Santa 8 dicembre 2015: i biglietti per partecipare

Per partecipare all’apertura della Porta Santa di San Pietro dell’8 dicembre, è necessario richiedere i biglietti gratuiti alla Prefettura della Casa Pontifica, secondo le indicazioni fornite sul sito web ufficiale: www.iubilaeummisericordiae.va.   Al termine dell’apertura, i pellegrini presenti in Piazza San Pietro potranno attraversare la Porta Santa guidati dalla indicazioni dei volontari.

Stessa procedura dovrà essere seguita per partecipare all’apertura delle altre sei chiese che compongono l’itinerario tradizionale delle ‘sette chiese’: le quattro Basiliche papali (San Pietro in Vaticano, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura) e le tre chiese di San Lorenzo fuori le Mura, Santa Croce in Gerusalemme e San Sebastiano fuori le Mura.

I Grandi Eventi del Giubileo e i pellegrinaggi:

biglietti e prenotazioni

Anche per partecipare ai Grandi Eventi programmati, sia come singoli che come gruppi, è necessario registrarsi sul sito ufficiale del Giubileo. Una volta effettuata la registrazione, ci si potrà prenotare per partecipare ad uno dei Grandi Eventi in calendario o per prenotare il proprio pellegrinaggio.

Per la prenotazione del pellegrinaggio, sarà necessario indicare, oltre alla data desiderata, anche un orario (mattino o pomeriggio). In Base alle richieste pervenute e alla disponibilità, verrà inviata una mail con l’indicazione dell’orario in cui presentarsi e, in allegato, un voucher da stampare e presentare all’ingresso del percorso protetto verso la Porta Santa di San Pietro, che sarà situato nei pressi dei giardini di Castel Sant’Angelo.

Quali sono le caratteristiche del Giubileo

Come si è detto, per i cristiani esso equivale all'anno in cui il Papa concede l'indulgenza (la remissione dei peccati) ai fedeli che si recano in pellegrinaggio a Roma e adempiono particolari riti religiosi.

Il primo Giubileo fu indetto nel 1300 da Papa Bonifacio VIII, ma folle di pellegrini affluivano a Roma già da centinaia di anni. A partire dal VII secolo d.C., l'Urbe andò via via a sostituirsi a Gerusalemme come prima città santa. Qui si trovavano le tombe apostoliche, questa era la "casa" di Pietro e dei suoi successori. 
L'iniziativa del Papa fu solo un modo per formalizzare e indirizzare l'interesse dei fedeli e regolamentarne il flusso, arginando gli episodi di vagabondaggio. In risposta alle richieste dei fedeli, che nella notte di Capodanno del 1300 si radunarono a San Pietro invocando l'indulgenza, Bonifacio indisse il primo Anno Santo.

Chi, pentito e confessato, avesse visitato per 30 giorni (se romano) o 15 (se pellegrino) le basiliche di San Pietro e San Paolo avrebbe ottenuto il perdono. L'evento, secondo queste prime disposizioni, si sarebbe ripetuto ogni 100 anni

Gli eventi giubilari ( e non solo) biasimevoli

L'apice della corruzione della Chiesa cattolica fu raggiunto in occasione dell'Anno santo 1500, indetto dal controverso papa Alessandro VI Borgia. Nonostante gli scandali che avevano contraddistinto il suo pontificato (segnato anche da numerose ammissioni di paternità), il pontefice stabilì un rigido cerimoniale religioso, introducendo l'apertura della Porta Santa nelle quattro Basiliche giubilari (San Pietro, San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura e Santa Maria Maggiore).

Questo, mentre il figlio Cesare veniva nominato "gonfaloniere e capitano generale di Santa Romana Chiesa".
Tolta la facciata, il Papa non si curò granché della salute delle anime. Nel clima lugubre calato a Roma, furono persino organizzate delle corride in Piazza San Pietro, con sei tori da colpire con frecce e spada: tra i toreri c'era, naturalmente, anche il Duca Valentino (ovvero Cesare Borgia ) .

L'apertura della Porta Santa per il Giubileo del 1600 si svolse con una settimana di ritardo: non (come da tradizione), alla vigilia di Natale dell'anno precedente, il 24 dicembre 1599, ma il 31 di quel mese, perché Papa Clemente VII era stato colpito da un attacco di gotta.
Nonostante i problemi di salute del pontefice, quel Giubileo si svolse all'insegna della devozione e della sobrietà. Fu però anche l'anno del pubblico rogo in Campo de' Fiori di Giordano Bruno  giudicato eretico e condannato dal Tribunale dell'Inquisizione.

Gli episodi di malcostume e le reprimende dei papi

Giochi, processioni allegoriche, luminarie ed eccessi di vario tipo caratterizzarono a lungo la Roma giubilare. Forse per questo diversi giubilei aprirono all'insegna dei divieti.

Nel 1725 Benedetto XIII bandì il gioco del lotto, ma si dimostrò più indulgente con coloro che assumevano tabacco all'interno di San Pietro (fino a quel momento passibili di scomunica). Persino i sacerdoti si concedevano infatti il "lusso" di fiutare tabacco in chiesa, una consuetudine importata dalle Americhe che stava prendendo piede anche in Europa. Già Urbano VIII, nel 1625, aveva vietato ai ministri di Dio questo vizio.
Nel 1675, Clemente X ribadì il divieto, già formulato un secolo prima da Gregorio XIII, di aumentare i prezzi degli alloggi e di sfrattare i cittadini per far posto ai pellegrini. Inoltre sospese le lotte dei tori nel Colosseo

I rischi legati all' affluenza dei fedeli a Roma durante il Giubileo nel passato

L'alto numero di pellegrini creava problemi dal punto di vista della loro gestione: i momenti di calca erano piuttosto frequenti. Persino Dante, nel canto XVIII dell'Inferno, ricorda che i romani dovettero stabilire il doppio senso di marcia sul ponte Elio per evitare pericolosi ingorghi.
Ma i vero problemi erano quelli di igiene e salute pubblica. Non a caso numerosi giubilei furono accompagnati da violente epidemie, soprattutto di peste.

Nel XVI secolo fu istituita a Roma una speciale commissione che non consentisse l'accesso ai pellegrini arrivati nell'Urbe senza un'apposita"bolletta di sanità", un attestato di provenienza da un paese libero dalla peste che consentiva di ottenere il permesso di entrare.

Il Giubileo dopo la breccia di Porta Pia e l' annessione di Roma al Regno d' Italia

Nel 1875 il Giubileo si svolse normalmente, come previsto, anche se lo Stato Pontificio era appena stato annesso al Regno d'Italia dai Savoia con la Breccia di Porta Pia (1870). Le celebrazioni si svolsero sotto tono e la bolla con cui venne inaugurato l'Anno santo denunciava "gravi calamità della Chiesa e di questo secolo".


Pio IX, rinchiusosi in Vaticano come volontario prigioniero per protesta contro gli "usurpatori" piemontesi, non partecipò a nessuna cerimonia di apertura e quell'anno non ci fu alcuna celebrazione ufficiale. Ma il pontefice concesse comunque l'indulgenza plenaria in tutto il mondo, a chi avesse visitato determinate chiese.

Il primo Giubileo moderno

Quello del 1950 fu il primo Giubileo in cui i pellegrini poterono spostarsi con gli aerei, e gli effetti si videro. In quell'anno accorsero a Roma oltre 2 milioni e mezzo di persone, un vero record (forse legato anche alla canonizzazione di Maria Goretti e alla proclamazione del dogma dell'Assunzione della Madonna, che si tennero in quell'occasione).
A proposito di modernità, nel 2000, Papa Giovanni Paolo II estese l'indulgenza anche a chi seguiva le celebrazioni tramite radio e televisione.

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Articolo pubblicato il 24/11/2015