La Nuova Zelanda ha vinto da poco la sua terza Coppa del Mondo di rugby.

La Nuova Zelanda ha perso ieri il più grande giocatore di rugby del suo recente passato, quel Jonah Lomu che per le sue eccezionali doti di atleta era diventato l’icona degli All Blacks.

Il decesso, a soli 40 anni, è stato determinato da una grave malattia degenerativa ai reni che lo aveva già colpito fin dagli inizi della sua folgorante carriera iniziata quando non aveva ancora compiuto 20 anni.

In quei primi 5 anni della sua avventura di giocatore e fin tanto che una grave malattia renale lo costrinse nel 1999  a subire un’operazione che finì per minarne irrimediabilmente il fisico, Jonah Lomu diventò un mostro sacro per la sua squadra e per l’intera Nuova Zelanda, dove notoriamente il rugby ha un seguito superiore a quello che da noi ha il calcio.

Possente nel fisico, lucido e intelligente nella ricezione era anche dotato di uno spunto di velocità che lo portò ad emergere giovanissimo in campo mondiale tanto che in due sole edizioni di Coppa del Mondo realizzò il fantastico numero di ben 15 mete !

Jonah Lomu è stato paragonato, per riconoscimento unanime, ai più grandi campioni di tutti i tempi e di tutte le discipline sportive.

Ma, purtroppo, è stato anche un campione di sfortuna, e a lui va sicuramente il ricordo e l’affetto degli appassionati di rugby di tutto il mondo.