Scuola: Stato assente, pagano i cittadini

Comunicato del Movimento Politico Culturale Indipendentista Piemonte Stato

A coloro i quali hanno un figlio in età scolare, indipendentemente dal grado d’istruzione, è giunta in questi giorni una circolare dove, oltre all’assicurazione, è stato richiesto un contributo “volontario” per il funzionamento dell’istituto. Il “volontario” è virgolettato perché di fatto è presentato quasi come un’imposizione. Constatato che, tra l’altro, il contributo a carico delle famiglie può variare da “pochi” (ma sempre troppi) euro ad alcune decine ed in alcuni casi si superano abbondantemente i 100€, noi riteniamo che sia profondamente ingiusto come provvedimento, che sia un dovere non adeguarsi a questo, e che i Consigli d’istituto invece che rivalersi sulle famiglie dovrebbero pretendere i finanziamenti dai responsabili di tutto ciò e cioè dai parlamentari e dallo stato italiano.

I cittadini Piemontesi non solo sono costretti a pagare un debito che non hanno contribuito a creare, non solo devono subire tagli e restrizioni a fronte di un carico fiscale in continuo aumento ed ormai insostenibile senza avere servizi in cambio, ma adesso sono addirittura chiamati a sopperire alle mancanze di uno stato assente addirittura in settori fondamentali come quello scolastico.

Noi diciamo basta! La soluzione di tutto non può essere altra che l’indipendenza della nostra terra, grazie alla quale tutte le risorse prodotte in Piemonte sarebbero reinvestite sul territorio e non sarebbero utilizzate per mantenere uno stato latitante, fallito, corrotto e malavitoso.

Uniti si può, indipendenza unica soluzione!

www.piemontestato.altervista.org

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Articolo pubblicato il 18/11/2015