Murisengo

La fiera del tartufo 15 e 22 novembre 2015

La tradizionale Fiera Nazionale del Tartufo, la “Trifola d’Or” di Murisengo, giunta ormai alla 48° edizione, si terrà nelle prossime domeniche 15 e 22 novembre 2015.

Anche quest’anno La Fiera presenterà ai compratori i suoi tartufi bianchi che, per la particolare qualità di questi terreni collinari, raggiungono livelli di indiscussa eccellenza.

 Murisengo è un paese  di circa 1.500 abitanti, situato su una splendida collina sul confine che separa la Val Cerrina (Monferrato) dalla Provincia di Alessandria.

 Arrivati nel territorio del Comune di Robella, un breve tratto in leggera salita di circa un chilometro porta dalla SP 590 al paese da dove  inizia la via Umberto I verso l’antico borgo, in cima al quale si innalza il maestoso Castello medioevale.

 Da quest’ultimo e dal belvedere situato a fianco della chiesa parrocchiale ma, per la verità, dall’intero paese per la sua particolare ubicazione sul crinale della collina, si gode una vista panoramica eccezionale.

Sulle colline circostanti si distinguono in varie direzioni ed in lunghe linee parallele i filari delle viti che in questa stagione hanno assunto una straordinaria colorazione giallo oro con qualche tonalità  rosso robbia e nocciola.

Sul vasto orizzonte si estende il profilo delle montagne che parte dalle Alpi Marittime e dal Monviso fino al gruppo del Rosa accerchiando le colline e la lontana pianura verso il capoluogo piemontese con un effetto scenografico di notevole suggestione.

La Fiera si svolge sulla via Umberto I dove due lunghe file di bancarelle espongono i tipici prodotti piemontesi di questa stagione: castagne, funghi, ortaggi e frutti, oltre naturalmente i salumi e i formaggi, i vini, il miele, le marmellate e i dolci a base di nocciole.

A metà circa della via, in piazza della Vittoria, dov’è la sede del Comune,  viene eretto il grande padiglione nel quale vengono esposti i“nobili” tartufi, vanto delle terre e della cucina piemontesi, pesati, valutati e certificati da una apposita giuria composta di giudici accreditati.

Durante l’esposizione e la vendita si svolge la premiazione del trifolau che ha avuto l’abilità e la fortuna di trovare il tubero più ragguardevole e più pregiato, tenuto conto delle sue qualità organolettiche, del colore (il tartufo bianco viene sempre presentato al pubblico ripulito da ogni residuo di terreno) e, ovviamente, del rapporto qualità/peso.

A questa cerimonia vengono invitati personaggi noti della cultura e dello spettacolo. Domenica 15 novembre sarà presente l’inventore della Clinica Mobile il dottor Claudio Costa, noto al grande pubblico ed in particolare a quello sportivo come il “DottorCosta” e il 22 novembre il pilota Thierry Mulot.

Dall’addetto stampa del Comune, dott.ssa Chiara Cane, abbiamo appreso che il numero dei visitatori si aggira intorno alle 12/13 mila unità lungo l’intero arco della domenica e che anche negli anni passati, nonostante la crisi economica, l’affluenza non è mai diminuita tanto che già a metà del pomeriggio i trifolau avevano di norma esaurito le scorte.

E’ assai probabile che quest’anno vi sia un ulteriore incremento dell’affluenza del pubblico al quale gli espositori, normalmente in numero variabile dai 100 ai 120,  proporranno gli  esemplari giunti al giusto punto di maturazione.

Fra le tante manifestazioni vi sarà quella del “Past del trifolau” della Nuova Proloco di Murisengo, la passeggiata sui luoghi del tartufo, l’esibizione dei falconieri al vecchio borgo, a fianco del Castello.

La Fiera del tartufo rappresenta ovviamente per Murisengo l’evento più importante dell’anno ma non va dimenticato che il paese e il suo circondario offrono non soltanto ricettività alberghiera e di Bed & Breakfast eccellenti ma anche occasioni di ristorazione prelibata, tanto che si può ben dire che un fine settimana a Murisengo vale la pena di essere messo in programma anche in altre stagioni dell’anno e quindi indipendentemente dalla Fiera.

La “Trifola d’Or” rappresenta, insieme ad altre analoghe manifestazioni che si svolgono in Piemonte, un punto d’incontro anche per la cultura e per lo scambio di attività commerciali e di conoscenze anche a livello internazionale.


Il “diamante d’0ro” (ma ve ne sono alcuni molto più abbordabili !)  attira infatti in misura sempre più crescente i suoi cultori non solo nazionali ma anche europei, dai francesi agli svizzeri, dagli olandesi ai tedeschi verso un territorio che per le sue bellezze naturali e per i suoi prodotti merita i più ampi riconoscimenti.

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Articolo pubblicato il 11/11/2015