Tra Piano e Trasformazione Torino al futuro

Caserma Ettore de Sonnaz in via Amedeo Avogadro 13

Nella cornice della caserma De Sonnaz, aperta per la prima volta al pubblico dopo la sua dismissione, dal 5 all’ 8 novembre, ci aspettano 4 giorni di arte, laboratori, incontri e itinerari urbani con protagonista il Piano Regolatore di Torino e le trasformazioni che ne sono derivate in questi ultimi 20 anni.

Nel 2015 infatti ricorre l’anniversario dell’avvio della grande trasformazione di Torino: un’occasione per riflettere sulla mutazione profonda della città che ha rappresentato anche uno dei più importanti interventi di politica urbana di tutta Europa.

Dopo oltre sei milioni di metri quadrati di aree produttive e dismesse trasformati, Torino oggi è un’altra città: ricucita grazie alla chiusura del trincerone ferroviario (ora la Spina), con nuove vie di scorrimento, quartieri rinati e altri cambiati nel loro aspetto. Il Piano Regolatore ha segnato il punto di partenza, lo spartiacque tra il “prima” e il “dopo” della città.

Per questo motivo Urban Center Metropolitano ha deciso di dedicare l’intero anno a questo importante anniversario con un programma intitolato “ Torino è un’altra città”, calendario di eventi che vuole portare i temi della trasformazione a pubblici diversi e trasversali, per adulti e bambini, in cui rientrano appieno gli appuntamenti presso la ex caserma De Sonnaz.

Dalla ricerca realizzata da SWG per Urban Center Metropolitano emerge un dato significativo: 2 torinesi su 3 confermano che Torino negli ultimi anni si è trasformata in modo positivo.

I risultati della ricerca saranno il punto di partenza del dibattito “Tra Piano e Trasformazione, Torino al Futuro” che si terrà sabato 7 novembre alle 16, 30 nella ex caserma, con i tre sindaci che hanno animato la trasformazione: Valentino Castellani, Sergio Chiamparino e Piero Fassino.

Dalla ricerca emerge anche chiaramente una percezione molto positiva sulla città, con apprezzamento della offerta culturale, turistica e sulla vivibilità complessiva. Sono stati accolti molto favorevolmente le sistemazioni dei corsi (Spina 1), Porta Susa e Porta Palazzo (Spina 2), l’offerta commerciale e la riqualificazione delle aree ex industriali (Spina 3), le nuove piazze pedonali del centro storico e la sistemazione delle rive del Po e della zona del nuovo Stadio Olimpico.

Permangono peraltro le storiche criticità: mancanza di parcheggi, specie nelle aeree Spina 1 e 3, sicurezza, integrazione degli immigrati e la manutenzione degli spazi pubblici.

Ma Torino non si è fermata, la trasformazione continua con sempre maggior dinamismo, da vera città europea.

 

Per info eventi nelle 4 giornate: www.urbancenter.to.it info@urbancenter.to.it

0115537950 – Facebook Urban Center Metropolitano Torino

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Articolo pubblicato il 04/11/2015