L' ISIS arretra ad Aleppo in Siria

Importanti risultati dell' offensiva anti terrorismo dell' esercito regolare siriano, con l' appoggio di raid russi

Che la guerra in Siria sia in realtà una guerriglia, dove si combatte strada per strada, casa per casa, isolato per isolato, non è certo un mistero.

 

Ogni tanto arrivano anche notizie confortanti da quel martoriato Paese, dove l' ISIS aveva, e ancora ha, sotto il suo dominio un' importante porzione di quel territorio, a macchia di leopardo e dove i confini non sono ben definiti e che possono cambiare giorno dopo giorno. Una conquista di una importante strada di comunicazione, come qui di seguito riportato, pertanto non è un fatto di secondo piano, soprattutto perchè dimostra che ISIS ( o IS) sta man mano allentando il suo dominio su importanti tratti del territorio siriano  che cerca di controllare con spargimento di sangue ed altri poco rassicuranti metodi di predominio nella regione.

 

Notizia recente è quella che governo di Damasco annuncia che le sue forze «hanno posto fine all’assedio dei terroristi» contro i quartieri di Aleppo controllati dall’esercito arabo siriano e ripreso il controllo di una strada strategica che collega la città con il resto della Siria. «Le nostre unità dell’Esercito hanno ripreso il pieno controllo della strada Aleppo-Khanasser-Ithriya-Al-Salmiyeh dopo aver eliminato molti terroristi dell’Is», ha annunciato la tv di Stato siriana. L’emittente ha precisato che la strada «sarà aperta ai cittadini a partire da domani mattina». Ad Aleppo da alcune settimane è in corso un’offensiva delle forze del governo siriano sostenute dai raid aerei russi.

 

TELEFONATA PUTIN-ERDOGAN : PORTARE AVANTI DIALOGO POLITICO – Il presidente russo Vladimir Putin e quello turco Recep Tayyip Erdogan hanno avuto un colloquio telefonico sulla crisi siriana, alla luce del vertice ministeriale di Vienna della scorsa settimana. Lo ha annunciato il Cremlino, spiegando che le due parti hanno confermato la volontà di portare avanti il dialogo politico per mettere fine alla guerra in Siria. I due paesi sono su posizioni antitetiche rispetto alla crisi siriana. Mentre la Russia sostiene la presidenza di Bashar al-Assad, la Turchia è tra i più decisi sostenitori dell’urgenza di una sua uscita di scena.

 

LAVROV : CONTINUARE CON FORMATO DI VIENNA – Il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov si è espresso a favore della continuazione delle trattative sulla Siria nel ‘formato di Vienna’. «Il compito degli attori esterni – ha detto Lavrov citato dalla Tass – è quello di contribuire a che le parti si siedano al tavolo dei negoziati».

 

SISI A GB : PAESI NATO SI OCCUPINO MENO DI SIRIA E PIU  DI LIBIA – La Gran Bretagna e i Paesi Nato che a suo tempo «parteciparono all’azione per rovesciare Gheddafi» dovrebbero occuparsi oggi della Libia, prima che della Siria. Lo ha detto il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, intervistato dal Telegraph alla vigilia di una visita a Londra, la prima nel Regno Unito dopo la sua ascesa al potere al Cairo. Sisi ha parlato di una «missione non compiuta»: la Libia – ha incalzato – «è ora una minaccia per tutti noi» perchè «nel vuoto di potere possono prosperare gli estremisti».

 

Notizie riportate da alcune Agenzie di stampa accreditate

 

 

 

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Articolo pubblicato il 05/11/2015