Torino - Bachi da Pietra alle Officine Corsare di via Pallavicino 35

Venerdì 6 novembre in via Giorgio Pallavicino 35

Venerdì 6 novembre alle Officine Corsare arrivano i Bachi da Pietra, il duo presenterà al pubblico l’ultimo disco “Necroide”, uscito a fine settembre per La Tempesta. Il sesto album in studio è un ritorno ancor più profondo alle radici musicali che segnarono la loro adolescenza (molti anni prima del Blues) e che coincisero grosso modo con la scena Heavy Metal dei primissimi anni Ottanta.

Eppure, anche in questa ennesima trasfigurazione, quelle dei Bachi restano canzoni d’autore. Quello di Giovanni Succi e Bruno Dorella è un duo che porta sulla scena una nuova scommessa: dare vita a un Frankenstein musicale, qualcosa di apparentemente paradossale e inimmaginabile, una sorta di cantautorato Black Metal, attraverso brani in cui risuoni, mascherata in quel nero, anche la pulsazione vitale della Black Music, contrapposta a quella eternamente e felicemente mortifera del Metal. Nei fatti, nella carne e nell’esoscheletro dei Bachi, queste passioni apparentemente antitetiche convivono.

In apertura i vercellesi Rootworkers, mentre dopo i concerti si balla con Disko Slavika: la serata torinese dedicata ai ritmi frenetici dell'Est Europa. 

 

BIOGRAFIA - BACHI DA PIETRA

 

Il gruppo nasce nel 2004 dall'incontro di due musicisti attivi, già allora, da un decennio: Giovanni Succi, reduce dall'esperienza dei MADRIGALI MAGRI e Bruno Dorella, attivo con OVO, RONIN e con una etichetta indipendente (BARLAMUERTE) che ha battezzato artisti del calibro di BUGO e BOLOGNA VIOLENTA. Il progetto si connota subito per un approccio primordiale alla materia rock/blues (chitarra e batteria, registrazioni in presa diretta) con sonorità difficilmente definibili, influssi medievaleggianti e una spiccata valenza letteraria infusa nella crudezza e nell'immediatezza dei testi. Insetti mutanti che incidono pietra.

Una lenta e graduale metamorfosi ha prodotto cinque album (“Tornare Nella Terra”, “Non io”, “Tarlo terzo”, “Quarzo” e “Quintale”), un live in teatro (“Insect Tracks”), un mini (in coppia con i Massimo Volume) e due Ep (“Festivalbug” e “Habemus Baco”, per festeggiare il decennale di carriera), sempre diversi eppure sempre marchiati dal loro stampo inconfondibile, che li ha consolidati nel panorama musicale italiano. Anche attraverso più di duecentocinquanta date dal vivo, sono passati dal fango primordiale del 2005 alla ruggine pietrosa ed ora al metallo, con il nuovo album “Necroide”, uscito a settembre 2015 e un nuovo tour che toccherà tutta Italia.

 

 

Ingresso 4 euro – riservato ai soci Arci 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 05/11/2015