Il Feudo dei Nove Merli nella Blu economy piemontese

Castello di Piobesi Torinese (Piazza Vittorio Veneto, 7) – Venerdì 6 novembre 2015 – ore 18:00

Civico20News ospita la locandina-invito della Consulta europea del Consiglio regionale del Piemonte al fine di contribuire alla diffusione dell’ informazione.

 

Il feudo dei Nove Merli nella Blu-economy piemontese

Convegno a Piobesi (To) venerdì 6 novembre

 Fare rete tra comuni con iniziative finalizzate a creare un impatto sociale ed economico positivo, affrontando le problematiche con un metodo sistemico nell’ambito della blu-economy. È l’obiettivo del convegno “Il Feudo dei Nove Merli nella Blue Economy piemontese”, promosso dalla Consulta europea del Consiglio regionale del Piemonte, che si terrà venerdì 6 novembre alle ore 18 al Castello di Piobesi (Piazza Vittorio Veneto 7).
“La difficile situazione economica e produttiva che riguarda il Piemonte e in modo particolare la provincia di Torino - spiega Daniela Ruffino, vicepresidente del Consiglio regionale delegata alla Consulta Europea - richiede l’impegno di tutti, ma soprattutto impone la necessità di individuare le problematiche e studiare nuove soluzioni utilizzando le risorse disponibili. In questa ottica si inserisce il progetto del “Feudo dei Nove Merli” nato l’11 aprile 2015 con la firma del Protocollo d’intesa tra i Nove Comuni aderenti al progetto: Airasca, Candiolo, Castagnole Piemonte, None, Piobesi Torinese, Piossasco, Scalenghe, Virle Piemonte, Volvera. Si tratta di un territorio di mezzo, tra la città di Torino e quella di Pinerolo, che faceva anticamente parte del Feudo dei Piossasco e che oggi, con un lavoro di valorizzazione turistica dell’ambiente, delle bellezze del territorio e delle eccellenze enogastronomiche e agroalimentari potrebbe diventare nuovo modello e volano per l’economia locale”.
I nove Comuni lavoreranno a un primo progetto con lo studio di un percorso artistico religioso popolare, nel paesaggio naturale del Feudo dei Nove Merli, per creare itinerari che valorizzino l’arte, la natura, la storia, la cultura la tradizione e la fede di un vasto territorio, che vide il dominio dei Signori di Piossasco, per creare nuove opportunità di lavoro con un “modello produttivo a misura d’uomo e di ambiente”. Un modello che ha la sua struttura fondamentale nel tessuto socio-economico delle piccole e medie imprese che sono già presenti sul territorio e di quelle che potranno nascere, cogliendo le nuove opportunità derivanti dal Protocollo d’Intesa.
Il convegno, che si svolge nella suggestiva cornice del Castello, oggi sede dell’Italian Food Style Education (I.F.S.E.), la più innovativa scuola di Alta Cucina e Pasticceria d’Italia, sarà aperto dai saluti del sindaco di Piobesi, Fiorenzo Demichelis, cui seguiranno gli interventi di Daniela Ruffino e degli europarlamentari Alberto Cirio e Davide Viotti. Seguiranno i contributi di Luigi Bistagnino, professore ordinario del Politecnico di Torino e fondatore di Systemic Approach Foundation, e Davide Abellonio, consulente di finanza agevolata e fondi europei. Chiudono i lavori Raffaele Trovato, dell’Italian food style education (Ifse) e il sindaco di Volvera, Ivan Marusich.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 04/11/2015