Stephen Hawking, lo scienziato più famoso del mondo, parla della sua visione dell' AI ( Intelligenza Artificiale )

Gli sviluppi di questa tecnologia potrebbero essere anche drammatici per l' umanità se non tenuti sotto controlo

E' una delle persone più intelligenti del mondo. E' stato tratto un film dalla sua vita, proprio come fosse una star del cinema. Ora è anche uno dei partecipanti alla serie Reddit 'Ask Me Anything' (AMA) o “ Chiedimi qualcosa”. Il fisico Stephen Hawking la scorsa settimana ha dato le sue risposte alla sua sessione AMA, che aveva come tema l' AI ( Artificial Intelligence). Abbiamo riassunto le domande e le risposte di seguito. L' intervista è tratta da un più ampio trattamento dell' argomento “ AI” da parte del fisico durante la sessione AMA, e riportata da Media Relations di WEF.

 

- L' Intelligenza Artificiale è un male?

 

- Il rischio reale con AI non è la cattiveria, ma la competenza. L' AI superintelligente sarà estremamente razionale per realizzare i suoi obiettivi, e se questi obiettivi non sono allineati con la nostra intelligenza, siamo nei guai. Probabilmente non siete in un formicaio, ma se siete a capo di un grande progetto di energia verde, come quella  idroelettrica, e se c'è un formicaio che può essere distrutto in questo scenario, peccato per le formiche. Cerchiamo di non collocare l'umanità nella posizione di quelle formiche. Incoraggiate gli studenti a pensare non solo sulla creazione di AI, ma anche su come garantire il suo uso benefico.

 

- Dovremmo guardarci dalle minacce di AI in questo momento o solo in un lontano futuro?

 

- Non c'è consenso tra i ricercatori di intelligenza artificiale di quanto tempo ci vorrà per realizzare completamente l' AI, quindi per favore non fidatevi di nessuno che sostiene di sapere con certezza che cosa accadrà nella vostra vita o cosa non accadrà durante tutta la vostra vita. Quando alla fine si verificherà la realizzazione piena dell' AI, è probabile che sia la cosa migliore o peggiore che possa mai accadere all'umanità, quindi c'è grande valore nel prendere le decisioni giuste. Dobbiamo spostare l'obiettivo di AI dalla creazione di una pura intelligenza artificiale a quella orientata alla creazione di intelligenza benefica. Potrebbero passare decenni per capire come fare questo, così cominciando la ricerca di questo obbiettivo oggi faremo in modo di rischiarare più la notte prima che il buio sia illuminato dall' AI.

 

- Sarà mai l' Intelligenza Artificiale più 'intelligente' del suo creatore, il genere umano?

 

- E ' chiaramente possibile per un “qualcosa” di acquisire intelligenza superiore rispetto ai suoi antenati: ci siamo evoluti per essere più intelligenti dei nostri antenati scimmieschi, e Einstein era più intelligente dei suoi genitori. La scienza si chiede dove e quando una AI può superare gli esseri umani in fase di progettazione di AI, in modo che possa ricorsivamente migliorarsi senza aiuto umano. Se questo accade, possiamo affrontare un'esplosione di intelligenza che alla fine si traduce in macchine che saranno in grado di competere con l' intelletto umano, e sicuramente saranno meno lente delle lumache a prendere decisioni.

 

- L' AI avrà le stesse potenzialità degli esseri umani, vale a dire di sopravvivere e riprodursi?

 

- Un' AI che è stata progettata bene e nemmeno troppo evoluta può in linea di massima avere tutte le potenzialità umane in tal senso, ed anche altri obiettivi. Tuttavia, come sottolineato da Steve Omohundro, in un futuro estremamente intelligente l' AI probabilmente svilupperà una linea di sopravvivenza e acquisirà sempre maggiori risorse come passo verso la realizzazione di qualunque obiettivo che ha, perché i sopravvissuti hanno più risorse per aumentare le proprie possibilità di realizzare questo o altri obiettivi. Ciò può causare problemi per gli esseri umani le cui risorse sono state nel frattempo sostituite dall' AI .

 

- Il mondo potrà mai arrivare alla 'disoccupazione tecnologica' a causa dell' automazione avanzata?

 

- Se le macchine producono tutto ciò di cui abbiamo bisogno, il risultato dipenderà da come le cose sono ripartite. Tutti possono godere di una vita lussuosa nel tempo libero, se la ricchezza prodotta dalla macchina è condivisa, oppure la maggior parte delle persone può finire in miseria se la macchina costituirà con successo una lobby contro la ridistribuzione della ricchezza. Finora, la tendenza sembra essere verso la seconda opzione, con la tecnologia che conduce ad una crescente disuguaglianza.

 

Stephen Hawking: 'Siamo tutti viaggiatori nel tempo'

 

Autore: Stephen Hawking, fisico teorico, cosmologo, autore e direttore della ricerca presso il Centro per la cosmologia teorica presso l'Università di Cambridge. Segnalazione da Peter Vanham, Media Relations, World Economic Forum

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Articolo pubblicato il 12/11/2015