Una lettrice scrive al nostro Vice Direttore - Francesco Rossa e chiede: chi è in realtà l’On. Portas, quali “gesta” sono da ricondurre al suo partito che mi risulta avere un discreto seguito nel solo Piemonte? Si scrive Moderati e si legge PD?

Gentile Vice Direttore Francesco Rossa, sono una affezionata lettrice del suo giornale ed in particolare delle rubriche politiche che cura ed è per questa ragione che mi rivolgo a lei ponendole una domanda.

In data di ieri 27 ottobre 2015, ospite  della trasmissione di prima mattina: “Coffee break” su la 7, c’era l’On. Giacomo Antonio Portas che dissertava con altri politici su varie questioni inclusa quella relativa al simbolo del suo movimento “Moderati”, termine che dice tutto e niente, un contenitore all’interno del quale, proprio per la sua vaghezza, c’è spazio per tutti, o quasi.

Ciò premesso, quando l’On. Portas interveniva, compariva sul video la scritta: Partito Democratico Moderati.

Domanda: ma chi è in realtà l’On. Portas, quali “gesta” sono da ricondurre al suo partito che mi risulta avere un discreto seguito nel solo Piemonte? Si scrive Moderati e si legge PD?

Roberta N.

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Gentile Signora Roberta,

la ringrazio innanzitutto per l’assiduità con la quale legge “Civico20 News” e per l’affezione dimostrata nei confronti dei miei scritti. Cercherò perciò di non deluderla.

Il Partito cui lei fa riferimento nasce in Piemonte nel 2005 ad opera di esponenti politici eletti in precedenza in Forza Italia, anche se in seguito si aggregarono altri esponenti, già presenti nelle assemblee elettive, ma di provenienza variegata.

A onor del vero sin dall’inizio, il neo partito si è collocato nell’area del centro sinistra, con intese maggiori con il PD, sin dai tempi della segreteria di Veltroni. Pur annoverando iscritti e qualche eletto in altre regioni ( Lombardia, Emilia Romagna, Campania e Sicilia), è in Piemonte che i Moderati sin alle ultime elezioni regionali, hanno continuato a mantenere  seggi. L’unico deputato è attualmente  Giacomo Portas, risultato eletto appunto nelle liste del PD.

Non spetta a me formulare giudizi di merito sull’incisività della presenza politica dei Moderati. Rilevo che di questi tempi, a livello parlamentare assistiamo a continui cambi di casacca di partitini e singoli esponenti eletti in uno schieramento e passati disinvoltamente in capo opposto, e mi taccio sulle ragioni di questo bazar, conoscendo da tempo i curricula di questi traslocatori di professione.

Anche a Torino, molti stanno scaldando i muscoli (e per il momento solo quelli) in vista delle elezioni per il rinnovo del consiglio comunale.

E’ oltremodo deludente assistere al dilemma di personaggi e piccoli partiti che in un passato più o meno recente, non si sono certo distinti per acume politico e realizzazioni portate a compimento, se sposare il centro sinistra o lo schieramento alternativo.

Ad onor di verità i Moderati, stando alle recenti dichiarazioni dell’On. Portas, non si sono accomunati allo squallido mercato, ma hanno manifestato la continuità con le scelte operate, manifestando l’invito al Sindaco Fassino a ricandidarsi alla guida della città.

Nel ringraziala per l’attenzione, mi permetto, gentile signora, darle appuntamento per i prossimi articoli con i quali vorrei focalizzare la situazione e le prospettive della nostra Torino.

Francesco Rossa

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Articolo pubblicato il 28/10/2015