Quali sono i Paesi che più attraggono gli investimenti esteri ?

L' India al primo posto per il suo enorme mercato in pieno sviluppo e per le riforme in atto nel Paese

L'India è il mercato più attraente del mondo per gli investimenti, secondo un nuovo rapporto Ernst & Young, la nota casa internazionale di consulenza gestionale,  e di revisione e controllo dei bilanci, con il 32 per cento di grandi investitori internazionali che classificano questo Paese come il posto migliore per fare affari.

Il rapporto, che fa parte di una serie di questionari sulla attrattività del mercato globale, si basa su una domanda agli investitori internazionali: 'Quale sarà il mercato più attraente per gli investimenti nei prossimi tre anni?'

La tabella qui riportata mostra la percentuale di intervistati che ha classificato i Paesi al top per attrattività relativamente agli investimenti esteri, e poi le menzioni totali comprese quelle fuori di questi investitori tipici sui mercati internazionali, questi ultimi  costituiti da merchant bank, fondi di investimento e pensionistici, istituzioni private e pubbliche, etc. , specificando quali sono  le prime tre destinazioni di investimento.

La tabella riporta in blu la risposta degli investitori istituzionali, in azzurro tutti gli altri :

Oltre ai 32 per cento degli investitori internazionali che vedono l'India come la destinazione più attraente, il Paese compare anche nel 60 % dei primi tre posti degli altri investitori. Il secondo della lista è la Cina, con il 15 e 47 per cento rispettivamente. Il Sud-Est asiatico, in generale, completa i primi tre, con 12 e 38 per cento.

Gli intervistati ritengono che le crescenti opportunità per gli investitori in India sono ancora da rivedere in positivo per le riforme economiche in corso. L'entusiasmo per l'India era anche più forte tra le imprese con un fatturato di oltre 2 miliardi di dollari. Alcuni degli intervistati, il 71 % dei componenti di grandi aziende, valutano il Paese più attraente rispetto ad altre regioni.

Oltre alle sue riforme economiche, la relazione attribuisce l' appealing dell'India al costo del lavoro basso, alle enormi dimensioni del mercato interno ed alla rapida sua evoluzione .

In questa classifica non compare l' Italia che, dopo il “ Boom” degli anni ' 60 del secolo scorso, non risulta più essere considerato un mercato interessante: i fattori che scoraggiano di più gli investitori esteri sono principalmente il costo del lavoro  che è molto più elevato che nei Paesi emergenti,  la burocrazia che frena le attività private, l' elevata tassazione sulle imprese. Inoltre, quello italiano - come molti altri dell' Europa occidentale - è un tipo di mercato “ maturo” ed in certi casi saturo, dove cioè si è arrivati a coprire quasi interamente i consumi in beni durevoli  della popolazione, e quindi si sostituiscono i vecchi prodotti piuttosto che fornire “ ex novo “ i nuovi modelli agli utenti che ancora non ne sono dotati ( basti pensare al settore degli elettrodomestici fermo da anni).

L' unico grande Paese occidentale che compare nella parte alta della classifica sono gli USA, che è la nazione  con un grande mercato che fa da traino per tutti gli altri, e innovativo per molte aziende che traggono da esso  profitti importanti dai loro investimenti. L' Europa occidentale compare in classifica nel suo complesso, ma non sono specificate le singole nazioni che possono attirare investimenti esteri; in ogni caso riveste una posizione di rincalzo e non certo significativa in proporzione con il top della classifica di Ernst  & Young. Anche Giappone e Russia, Paese dalle enormi risorse petrolifere, legname e  materie prime, sono nelle ultime posizioni tra i Paesi  extraeuropei.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 11/11/2015