Anche la Tari nella bolletta dell' energia elettrica ?

Una misura che è allo studio del governo e che sarà fonte di altre discussioni dopo l' approvazione della Tasi in bolletta

Il canone RAI nella bolletta della fornitura elettrica ha fatto molto discutere, ma sembra aver creato un precedente destinato a essere replicato. Presto, infatti, anche la TARI, la tassa sui rifiuti, potrebbe essere inserita direttamente nella bolletta dell' energia elettrica, vista l' alta percentuale di evasori di questa tassa che è essenziale per i bilanci dei Comuni.

 

Cos'è la TARI?

 

Tari è l'acronimo di TAssa RIfiuti, l' imposta comunale istituita con la legge di stabilità 2014. Essa in pratica prende il posto della vecchia Tares.

Il presupposto della Tari e' il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Quindi la  tassa sui rifiuti prevede che la somma da versare al Comune sia dovuta dagli inquilini, indipendentemente se proprietari o affittuari.

 

Chi paga la TARI?

La Tari è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani. In caso di pluralità di possessori o di detentori, essi sono tenuti in solido all'adempimento dell'unica obbligazione tributaria.

 

Nel caso di locali in multiproprietà e di centri commerciali integrati, il soggetto che gestisce i servizi comuni è responsabile del versamento della Tari dovuta per i locali e le aree scoperte di uso comune e per i locali e le aree scoperte in uso esclusivo ai singoli possessori o detentori, fermi restando nei confronti di questi ultimi gli altri obblighi o diritti derivanti dal rappoto tributario riguardante i locali e le aree in uso esclusivo.

 

La proposta di “ bollettizzare “ la Tari vien da Filippo Bernocchi, delegato Anci a Energia e Rifiuti, che spiega la sua posizione:  "La previsione di riscuotere il canone Rai attraverso le bollette delle utenze elettriche, che il governo si appresta ad inserire nella Legge di stabilità, potrebbe essere estesa anche al pagamento dalla tassa sui rifiuti. Va previsto che il pagamento della Tari avvenga previo addebito sulle relative fatture, per i titolari di utenza per la fornitura di energia elettrica, di cui costituisce distinta voce, emesse dalle aziende di vendita di energia elettrica prevedendo una specifica procedura per il versamento ai Comuni ovvero ai concessionari del servizio rifiuti”.

L’idea di Bernocchi ha trovato il sostegno, abbastanza entusiasta, di Daniele Fortini, il presidente di AMA, che la definisce ottima: "Questa è una pratica già in uso in metropoli come Tokyo, Buenos Aires e New York”, spiega Fortini, “consente di far pagare tutti gli utenti e di frazionare il corrispettivo dovuto in rate più leggere. Oggi il sistema sanzionatorio per gli evasori è assolutamente inefficace e, per questo, l’elusione e l’evasione della tariffa rifiuti è molto vasta”.

Fortini calcola poi che facendo pagare tutti, la bolletta per i cittadini potrebbe ridursi fino del 30%. Una misura che al contempo “darebbe ai comuni certezza sugli incassi ed equità contributiva sociale, oltre a solidità finanziaria per gli operatori di settore”. E propone: “sarebbe importante iniziare da Roma, che Ama e Acea si candidassero come apripista per la sperimentazione”.

Saranno contenti gli abitanti della Capitale, già alle prese con gli annosi problemi dei trasporti nella capitale ed a quelli che si stanno affacciando, con la lentezza dei lavori di risistemazione della metropoli in vista del Giubileo ?

 

 

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Articolo pubblicato il 09/11/2015