Iraq: nuovo allarme Unocha per civili, e Oms parla di epidemia di colera

Allarme profughi?

NEW YORK – Come per la Siria c’è  grandissimo allarme per la situazione umanitaria in Iraq, che  con il protrarsi del conflitto sta diventando sempre più complessa e le capacità per fornire gli aiuti stanno diminuendo. E’ quanto si legge nell’appello diffuso  dall’Agenzia Onu per il Coordinamento degli Affari Umanitari (Unocha), che già ieri aveva diramato un analoga dichiarazione per il paese vicino.

Secondo l’Agenzia dell’Onu il numero dei cittadini iracheni che hanno urgente bisogno di assistenza umanitaria è cresciuto negli ultimi mesi raggiungendo la cifra di 8,6 milioni, comprese le 3,2 milioni di persone costrette a lasciare le proprie abitazioni dal gennaio 2014. Secondo l’Oms inoltre,  nel Paese è esplosa un’epidemia di colera, con circa 1.600 casi di contagio confermati e due decessi.

L’Unocha sostiene che gli aiuti internazionali hanno contribuito ad alleviare la sofferenza della popolazione irachena, ma ancora non si riesce a dare risposta “alle crescenti necessità” degli iracheni che soffrono le conseguenze del conflitto. I finanziamenti complessivi stanziati per l’Iraq nel 2015, riferisce l’agenzia ammontano a 618 milioni di dollari

Intanto l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati ha annunciato l’apertura di un nuovo campo per gli sfollati interni nella provincia di Anbar, in Iraq. ”Il nuovo campo di Marzaki è strategicamente localizzato vicino al ponte che collega Anbar e Baghdad”, ha affermato Bruno Geddo, rappresentante dell’Unhcr. Il nuovo campo può ospitare fino a 3.000 iracheni, che si trovano attualmente nell’ area di Ameriyat al Fallujah nella provincia irachena di Anbar.

In risposta all’emergenza umanitaria, l’Italia ha finora messo a disposizione un pledge di 4 milioni di euro così distribuiti: 900 mila euro all’Unicef, 570 mila euro all’Unhcr, 500 mila all’Oms, 500 mila euro al Comitato internazionale della Croce Rossa, 250 mila euro al Pam e 150 mila euro alla Federazione internazionale delle società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, e più di un milione di euro per interventi nel settore sanitario, dell’istruzione e della formazione professionale da attuarsi anche con la collaborazione delle Ong italiane già presenti nel Paese.

Nel mese di agosto sono inoltre stati allestiti 6 voli umanitari messi a disposizione dall’Aeronautica militare per il trasporto di 50 tonnellate di acqua e biscotti energetici nonché da 200 tende da campo e da 400 sacchi a pelo.

Fonte: www.onuitalia.com – Foto: Ansa

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Articolo pubblicato il 28/10/2015