Pagamento Imu e Tasi: cosa succederà dal prossimo anno?

La legge di Stabilità 2016, prevede tra le altre cose, anche l’abolizione dell’Imu e della Tasi. Vediamo esattamente di cosa si tratta

Il mutuo per prima casa è senza dubbio la prima spesa da affrontare quando si decide di acquistare un’abitazione. Infatti una volta sottoscritto il contratto, oltre alla pagamento della rata mensile bisognerà anche considerare tutte le spese derivanti dall’acquisto e dalla gestione e dalla manutenzione dell’immobile. Il pagamento dell’Imu e della Tasi rappresentano, ad esempio, due appuntamenti fiscali particolarmente temuti dagli italiani. Ma per fortuna qualcosa potrebbe presto cambiare e andare per una volta a favore dei contribuenti.

Imu e Tasi: grandi novità in arrivo

Tra le grandi novità previste dalla nuova legge di Stabilità 2016 rientra infatti l’abolizione della Tasi – Tassa sui servizi indivisibili – e dell’Imu – l’Imposta municipale unica. Se l’iter parlamentare non incontrerà complicazioni, i pagamenti di Imu e della Tasi diventeranno un lontano ricordo per oltre 20 milioni di italiani. Ma vediamo di cosa si tratta nello specifico:

L’abolizione della Tasi riguarderà l’abitazione principale, ovvero l’alloggio in cui il proprietario ha residenza fiscale e domicilio abituale. Il pagamento continuerà invece ad essere obbligatorio per gli immobili diversi all’abitazione abituale, in questi casi l’importo sarà definito dal Comune. Il pagamento dell’Imu e della Tasi continuerà ad essere obbligatorio per i coniugi in possesso di due diverse abitazioni con residenza presenti nello stesso Comune.

Se poi l’abitazione di un coniuge sarà esente, per l’altra saranno invece costretti a pagare l’Imu, ma in caso di verifiche bisognerà dimostrare che ci sono importanti motivi familiari o di lavoro per non risiedere con il coniuge. Stesso discorso vale anche per il possesso di box.

Cosa cambierà per gli inquilini?

Attualmente il pagamento della Tasi è a carico degli inquilini e l’importo può variare dal 10 al 30%. Nel caso in cui l’inquilino abbia la residenza nell’abitazione scatterà l’esenzione totale. Novità in arrivo anche per il pagamento Imu di terreni agricoli, saranno esonerati a patto che siano posseduti da agricoltori diretti o imprenditori agricoli.

E per le case di lusso?

Per la case di lusso, ovvero appartenenti alle categorie catastali A/1 (abitazioni signorili), A/8 (ville) e A/9 (dimore storiche) saranno tenute al pagamento dell’Imu con un’aliquota stabilità dal Comune. Tra le possibilità, al momento in fase di valutazione, rientra l’applicazione dell’addizionale alla Tasi. Si tratta però di una possibilità riservata solo ai Comuni di Roma e Milano che già dallo scorso anno avevano preventivato l’applicazione di un’addizionale per gli immobili diversi dall’abitazione principale.

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Articolo pubblicato il 27/10/2015