“Protagonisti in Piemonte”, una rivista e un portale creati dal “Coordinamento piemontese delle Università della terza età”

Il primo numero della rivista è stato presentato a Torino, nella Sala Viglione di Palazzo Lascaris, il 9 ottobre

Alla fine degli anni ’70 è iniziata in Piemonte un diffuso progetto di “educazione permanente, ricorrente e rinnovata” che ha coinvolto dapprima gli “over 60”, svolto dalle Università della terza età.

Nel 1997 la Regione Piemonte, nell’ambito degli impegni dell’Assessorato alla Cultura, ha approvato una Legge per il sostegno delle attività delle Università popolari e della terza età.

Il crescente numero di Sedi e di partecipanti e, per contro, le ridotte disponibilità finanziarie pubbliche hanno indotto lo stesso Assessorato, su istanza del “Coordinamento piemontese delle Università della terza età” costituito in associazione nel 2007, a valutare la situazione attraverso un censimento che ha coinvolto 357 Comuni piemontesi oltre i 2.000 abitanti per disporre di dati utili a conoscere le criticità e a definire eventuali nuovi modelli di intervento dell’Ente.

Al censimento hanno risposto 165 Comuni. L’analisi dei dati ottenuti è stata condotta dal dottor Marco Chiriotti, dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte con il dottor Daniele Tessa. Sono emersi dati interessanti sull’impegno dei docenti e dei volontari addetti all’organizzazione; sui cicli didattici svolti nelle sedi; sulla partecipazione.

In provincia di Torino, ad esempio, si parla di 17.199 partecipanti, di 2.535 volontari docenti e di 717 non docenti. In provincia di Cuneo, di 2.664 partecipanti, di 437 volontari docenti e di 147 non docenti.

Oltre 28.000 Piemontesi frequentano queste “Università” ed il numero è calcolato per difetto perché i Comuni Capoluogo, eccetto Verbania, non hanno ancora inviato dati.

Questi dati attestano l’importanza assunta da questo settore del volontariato culturale.

Gianfranco Billotti, Presidente del “Coordinamento piemontese delle Università della terza età”, si è prodigato per mettere a punto un programma di comunicazione che, grazie ad un nuova rivista “Protagonisti in Piemonte” - affiancata al portale www.protagonistinpiemonte.org - vuole rendere effettivo il dialogo e l’incontro tra le decine di migliaia di persone che frequentano i corsi, i laboratori didattici e le attività socializzanti, frutto dell’ultratrentennale impegno di Associazione e Comuni per l’educazione permanente degli adulti.

La presentazione di questa iniziativa del “Coordinamento piemontese delle Università della terza età” è avvenuta venerdì 9 ottobre, nella Sala Viglione di Palazzo Lascaris a Torino, con intervento di Autorità, promotori e “protagonisti” del n. 1 della rivista.

Gianfranco Billotti ha ricordato che queste varie “Università”, accessibili a tutti e dove insegnano docenti volontari, hanno stimolato gli allievi a essere “protagonisti” di una pacifica ma dirompente rivoluzione culturale di cui rivista e portale daranno testimonianze attraverso i personaggi di ogni ambito, celebri o meno noti, che  saranno presentati di volta in volta e saranno a disposizione di Lettori e Navigatori per stimolare i Piemontesi delle tre età a realizzare ulteriori iniziative che concretizzino quel dialogo intergenerazionale, indispensabile per superare le barriere delle diversità culturali e umane.

Andrea Gunetti, direttore di “Protagonisti in Piemonte”, ha riaffermato l’idea alla base dell’iniziativa della rivista, arricchita in tempo reale dall’omonimo sito, ovvero di “facilitare e rendere concreto il dialogo intergenerazionale”, con la presentazione di persone di tutte le età e di differenti esperienze e ruolo sociale (cultura, lavoro, volontariato, scienza, creatività, viaggi...). Le preziose testimonianze e proposte di questi “protagonisti” consentiranno un reale confronto di idee tra le tre età.

Il dottor Marco Chiriotti ha brevemente ricordato i dati ottenuti dal censimento condotto dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, già prima ricordato, e il dottor Aldo Gallo, presidente di Farmauniti - promotore con il “Coordinamento” del “Progetto di CardioPrevenzione” - ha illustrato questo progetto, riservato a tutti gli associati alle diverse “Università” piemontesi.

Hanno successivamente preso la parola vari autori degli articoli del n. 1 di “Protagonisti in Piemonte”, Piero Bianucci, Raffaella Vitale, Carlo Buffa di Perrero, Rodolfo Venditti, Mauro Biffaro e anche chi scrive.

È intervenuto il dottor Alberto Bersani, presidente del Centro Studi “Giovanni Giolitti” di Dronero, ed hanno portato il loro contributo parecchi rappresentanti di diverse sedi locali, come Marco Leone, assessore  comunale all’Unitre di Cavallermaggiore (Cuneo), il professor Giorgio Bricchi (UTEA di Asti), Lucia Bellone (Borgaro Torinese) e Giuseppe Busso (Chivasso).

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Articolo pubblicato il 17/10/2015