Torino - Al via l'operazione "Belli e Sicuri" contro i cosmetici irritanti
Cosmetici (foto Il Messaggero)

Cresce l’attenzione dei consumatori nei confronti dei prodotti non a norma

  Che l’attenzione alla bellezza, alla cura del corpo e di se stessi sotto il profilo estetico sia un trend in aumento in tempo di crisi, è dato storicamente assodato.

Nel solo 2014, la spesa media degli italiani in tal senso è cresciuta per più del 5% pro capite. E, conseguentemente, anche la necessità di adottare le dovute cautele nell’impiego di prodotti che popolano un mercato di riferimento sempre più vasto.

Oggi è possibile segnalare i cosmetici causa di irritazione o di malesseri, grazie al progetto pilota denominato “Belli e Sicuri” avviato dal Governo italiano. Sul sito www.salute.gov.it è possibile ritrovare il modulo per rilasciare tali pareri”. 

Lo annuncia l’Avvocato Patrizia Polliotto, noto legale dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima e più autorevole associazione consumeristica italiana, che precisa:

Alcuni accorgimenti importanti rendono altresì possibile immediatamente l’identificazione di cosmetici considerati sicuri. Prestare attenzione al prezzo: se troppo basso, può essere a rischio la qualità del prodotto. 

Fidarsi soltanto di confezioni contenenti etichette identificative esaustive e dettagliate scritte in italiano.

Non ultimo per importanza, la qualità di un buon cosmetico la si desume dagli ingredienti e non dalla pubblicità mediaticamente intesa a esso riservata. Senza dimenticare infine che i prodotti in packaging piccoli, ovvero contenuti in confezioni di dimensioni ridotte, sono garanzia di minori manipolazioni in termini di lavorazione e maggior tutela nei confronti del fiorire dei germi”. 

Certamente un dedalo in cui diventa sempre più difficile districarsi, ma quando si parla di salute è bene essere vigili e spendere bene il proprio tempo e la propria attenzione per non andare incontro a spiacevoli e talvolte assai gravi sorprese.

 

 

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Articolo pubblicato il 15/10/2015