"Renzi getta la maschera definitivamente di fronte agli italiani smantellando i criteri fino ad oggi necessari per l’acquisizione della cittadinanza italiana, di fatto regalandola”.

Così Mario Borghezio, anticipando un’interrogazione urgente alla Commissione europea, commenta l’approvazione del progetto di legge sulla revisione dei criteri per l’acquisizione della cittadinanza italiana per gli extra-comunitari.

“Al solo fine di aumentare la platea degli elettori della sinistra, il PD (con la collaborazione del M5S) hanno approvato un testo che, oltre a facilitare ulteriormente le pratiche di cittadinanza per i soggiornanti di ‘lungo periodo’ con un vero e proprio “ius soli”, istituisce un bizzarro ‘ius culturae’, ottenibile anche solamente attraverso la partecipazione ad un qualsiasi corso professionale triennale".

Un testo, di fatto, pieno di ‘scorciatoie’ amministrative quali retroattività della domanda, eliminazione del requisito della convivenza col genitore in caso di minore, esonero del contributo per la richiesta ed altre ancora

"che risultano abnormi rispetto all’importanza centrale della cittadinanza, elemento fondante, non solo da un punto di vista giuridico, della nostra comunità".

Il Parlamentare europeo della Lega Nord ha poi voluto criticamente osservare:

"Ancora una volta, malgrado l’Europa intera si stia interrogando su come governare meglio il fenomeno dell’immigrazione di massa, il Governo italiano regala diritti senza predisporre un sistema efficace nella valutazione dei requisiti, istituendo per legge la figura dei ‘nuovi italiani’, soprattutto utili alle percentuali elettorali del PD".

Su quest'ultima considerazione di Borghezio ci viene da riflettere e non saremmo poi tanto sicuri che i "Nuovi Italiani" rimpolpino le fila della sinistra; anzi, siamo più propensi a pensare che sceglieranno fra loro stessi i candidati per il futuro governo, a tutti i livelli, della nazione che così benevolmente li ha accolti.